Last Time, la grande mostra a Perugia dell’allievo di Dottori Giuliano Giuman
Verrà inaugurata venerdì 6 febbraio - ALLE 17.30 ALLA GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA (PALAZZO DEI PRIORI, PERUGIA) - “Last Time”, la mostra del grande artista perugino Giuliano Giuman, allievo del Dottori, poliedrica ed affascinante figura dell’ arte contemporanea.
La mostra, visitabile fino al 12 aprile 2015, festeggia i cinquanta anni di attività artistica di Giuman e sarà articolata in tre sedi, emblematiche dell’attenzione per l’arte che da sempre contraddistingue la città.
Promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo MIBACT, dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, dal Comune di Perugia, dall’Università per Stranieri di Perugia e dall’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, che prestano i loro spazi all’esposizione, la mostra è curata dal Soprintendente Fabio De Chirico e da Bianca Pedace.
Il percorso è costruito su quaranta opere nelle sale della Galleria Nazionale di Palazzo dei Priori, prosegue con sei installazioni nel museo dell’Accademia di Belle Arti e termina nell’atrio e nell’aula magna di Palazzo Gallenga. L’evento accoglie in questi luoghi simbolici, non una celebrazione delle opere passate dell’artista, ma una collezione di creazioni attuali e quasi tutte appositamente realizzate, espressione della più recente ispirazione di Giuman.
“Last time” è dunque l’ultima volta creativa in ordine di tempo e l’ultima mostra ordinata dall’artista nella sua città, quasi un omaggio reso a un lungo nume tutelare. Documenta una fase che per intensità, pienezza e tensione, rivela l’ispirazione ultima e potente della piena maturità artistica e si confronta, in modo inusuale e imprevedibile, con i temi archetipi dell’umanità. Il mito, il sacro, gli elementi, la storia dell’arte, la polis, l’identità: Polifemo ferito nella grotta dei Ciclopi, Narciso riflesso e innamorato di se stesso, Medusa e Apollo alludono a un alfabeto antico dell’immaginario occidentale, così come le opere dedicate alla grande metafora del viaggio. Il sacro e la sfera religiosa, riassunti nella meditazione sottilmente formale e iconografica dell’installazione intitolata Ultima Cena, si accompagnano a una riflessione sulla storia dell’arte, in bilico sulla soglia del museo.
Giuliano Giuman è nato in Italia, a Perugia, nel 1944. Dopo studi musicali, inizia a dipingere nel 1964. Suo maestro è stato Gerardo Dottori. Dal 1972 lavora per 10 anni sul tema dell’ombra. Oltre alla pittura, per la sua ricerca, utilizza altre espressioni artistiche quali: la fotografia, la musica, l’installazione e la performance. Nel 1982 inizia a lavorare sul rapporto tra pittura e musica. Dal 1985 inizia a lavorare anche su vetro che diventerà il supporto privilegiato. Dal 1993 ha realizzato numerosi manifesti e tutte le scenografie di Umbria Jazz. Dal 1999 al 2013 è docente di “Tecnica della vetrata” all’Accademia di Brera a Milano. Dal 2009 al 2012 è stato direttore dell’Accademia “Pietro Vannucci” di Perugia. Ha vinto numerosi concorsi nazionali per edifici dello stato italiano. Lavora quasi esclusivamente su commissione. Ha tenuto circa 100 mostre personali e 200 collettive in gallerie e musei in Italia ed all’estero.