Inaugurata a Deruta la collettiva "Dodici Maestri", un un omaggio all'arte della ceramica intergerazionale
Presentazione e taglio del nastro, lo scorso 27 Marzo, per la collettiva “Deruta 12 Maestri”, ubicata nel Centro espositivo Fornace Grazia. Promossa dal Comune di Deruta e dalla Casa degli Artisti di Perugia, curata da Andrea Baffoni e con la collaborazione di “Luoghi di Memorie”, la mostra si sviluppa su tre livelli, partendo dalla sezione ceramica.
Tra gli artisti scomparsi nell’arco dell’ultimo decennio che l’Amministrazione comunale ha voluto tributare in virtù dell’impegno profuso in vita e che oggi resta a esempio per le generazioni presenti e future: Fernando Calzolari, Angelo Ficola, Antonio Folichetti, Franco Lamincia, Antonio Margaritelli, Romano Mazzini, Claudio Monotti, Umberto Nicolini, Francesco Sberna, Gianfranco Segoloni, Romano Ranieri, Raffaele Tarpani.
“Questa mostra – ha sostenuto il sindaco, Michele Toniaccini – è uno spaccato della straordinaria vitalità artistica di Deruta; è parte della nostra storia, attraverso cui guardare al futuro. E’ anche testimonianza attiva della capacità dei nostri artisti a rinnovare costantemente i linguaggi, allineandoli alle avanguardie del loro tempo”.
Il critico d’arte, onorevole Vittorio Sgarbi, collegato on line, ha sottolineato come “Deruta sia conosciuta nel mondo e apprezzata per la sua tradizione artistica”. Ha quindi auspicato di “tornare presto a Deruta e di avviare nuove collaborazioni”.
La struttura della mostra
Dodici maestri che furono artigiani, ceramisti, insegnanti, pittori, scultori, sperimentatori. Una mostra che spazia dalla ceramica tradizionale, alla sperimentazione, fra passato e futuro, a dimostrazione di come la vocazione artigianale derutese abbia portato, nel corso degli anni, alla nascita di numerosi artisti capaci di andare oltre il loro tempo.
Si ammirano così i famosi vasi o piatti adornati con i classici decori: il Raffaellesco, il Ricco Deruta, l’Arabesco e poi l’oggettistica tradizionale legata alle formule della ceramica cinquecentesca. Accanto a essi, troviamo anche esempi di figurazione, paesaggismo e più in generale il tributo ai Maestri del Rinascimento.
Dalla tradizione alla contemporaneità: la mostra non si limita, infatti, alla ceramica, ma include opere che hanno affrontato le nuove sfide delle avanguardie. a A intervallare gli interventi, durante l’inaugurazione, l’attore Valter Betti. Mentre, biografie e immagini delle produzioni artistiche dell’iniziativa – come ha spiegato Claudio Solfiti - sono ospitate in forma digitale da LuoghiDiMemorie.it.
L’evento fa parte del progetto più ampio “DIVIN UMBRIA- Percorsi da scoprire, vivere e gustare” che è frutto della collaborazione di quattro Comuni: Marsciano (Comune capofila), Deruta, Fratta Todina e San Venanzo.