Pasqua al Museo, Domenica 5 aprile visita gratuita alla mostra “Last Time” di Giuman
In occasione dell'iniziativa “Domenica al Museo”, promossa dal MiBACT, a Pasqua, domenica 5 aprile, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Last Time, personale di Giuliano Giuman presso gli spazi della Galleria Nazionale dell'Umbria.
La grande mostra dell’allievo del Dottori, inaugurata lo scorso 6 febbraio, non è un’antologica ma una finestra aperta sulla produzione attuale dell’artista, punteggiata da pochi e mirati rimandi alla sua storia, che si è intrecciata con le vicende più rilevanti dell’arte contemporanea internazionale, dal concettuale al ritorno alla pittura fino alla peculiare cifra musicale.
L’esposizione, costituita da opere recenti appositamente realizzate e da grandi installazioni site specific, dialoga e si confronta con i grandi temi dell’umanità. Il mito, il sacro, gli elementi, la storia dell’arte, la polis, l’identità: Polifemo ferito nella grotta dei Ciclopi, Narciso riflesso e innamorato di se stesso, Medusa e Apollo alludono a un alfabeto antico dell’immaginario occidentale, così come le opere dedicate alla grande metafora del viaggio. Un percorso espositivo di circa quaranta opere, dal concettuale, ai lavori su vetro, alle installazioni, da vivere come un viaggio profondo nelle storie dell’arte, attraversate da istanze innovatrici e dalla forza di linguaggi universali.
La mostra, visitabile fino al 12 aprile, è promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo MIBACT, dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, dal Comune di Perugia, dall’Università per Stranieri di Perugia e dall’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci. È curata dal Soprintendente Fabio De Chirico e da Bianca Pedace.
Giuliano Giuman, tra i massimi rappresentanti dell’arte contemporanea, nipote del grande pittore Rubistoni, ha attraversato gli anni più fecondi dell’arte con un dialogo ed una ricerca instancabile; dallo studio sulle ombre, alla compenetrazione di musica e pittura, all’eleganza ed alla poetica del vetro. Grazie ad una prolifica carriera, ha realizzato oltre duecento mostre, tra personali e collettive e le sue opere pubbliche sono presenti nelle maggiori piazze del mondo.