"Contaminazioni aliene" nell'Umbria contemporanea, a Palazzo Penna al via Art Monsters
Inaugurazione il 6 agosto presso il Museo civico di Palazzo della Penna di "Contaminazioni Aliene" nell’Umbria contemporanea, per l’edizione 2020 di ART MONSTERS, mostra collettiva di arte contemporanea. L’esposizione, curata da Matteo Pacini, e? promossa dall’Associazione culturale Art Monsters in collaborazione con il Comune di Perugia – Assessorato alla Cultura, con il sostegno di OASI – Gruppo Gabrielli e Handmade Cafe? – Perugia.
La mostra, inizialmente prevista per aprile 2020, apre la stagione espositiva di Palazzo della Penna, sospesa a causa dell’emergenza Covid19, dando particolare rilievo a quel genere di contaminazioni artistiche e culturali che hanno animato e reso rilevante il fermento culturale umbro in diversi momenti del Novecento. Come ad esempio il celebre incontro tra Alberto Burri e Joseph Beuys, avvenuto il 3 aprile 1980 presso la Rocca Paolina di Perugia, da cui ebbero origine le sei preziose lavagne tuttora custodite e visitabili all’interno del Museo civico di Palazzo della Penna. Ed e? proprio al 40° anniversario della storica “contaminazione” fra i due Maestri che e? ispirata l’edizione Art Monsters 2020 che accogliera? le opere di artisti contemporanei di fama nazionale e internazionale.
Il percorso espositivo, allestito negli eleganti spazi del polo di arte contemporanea del capoluogo umbro, sara? un insieme di espressioni artistiche eterogenee, definite “aliene” con riferimento alle varie accezioni del termine. Una ricca selezione di opere come stimolo all’interazioni tra diversita?, mostrando il valore aggiunto che si ricava dal contagio e il confronto fra stili e vissuti.
I 18 artisti invitati sono quanto di piu? eterogeneo e, allo stesso tempo, affine al concetto di “alieno” possa proporre il panorama artistico contemporaneo: nomi di fama nazionale e internazionale come il noto artista torinese Fabio Viale. Alcuni di essi sono alla prima esperienza espositiva in Umbria come il romagnolo Matteo Lucca, la toscana Cristiana Palandri e il duo Giuseppe Barilaro/Luca Centola. In mostra anche le installazioni dei due grandi artisti scomparsi Alessandro Kokocinski e Wolfgang Alexander Kossuth che in Umbria trascorsero una parte importante della vita. Alcuni degli artisti presenti hanno piantato in terra umbra solide radici, come gli australiani Virginia Ryan, Neil Moore e la vicentina Giulia Filippi, altri, come il cremonese Graziano Carotti, tornano a distanza di anni ad esporre nella regione. Non mancheranno artisti autoctoni che dall'Umbria esportano il proprio lavoro a livello nazionale e internazionale come Mario Consiglio, Sauro Cardinali, David Pompili e ancora Francesca De Mai, Massimiliano Poggioni, Nicola Fumo Frattegiani e il giovane Edoardo Cialfi.