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Biblioteca Augusta. Una mostra che coniuga egregiamente sport, cultura, glorie calcistiche perugine e persuasa identità

Biblioteca Augusta. Una mostra che coniuga egregiamente sport, cultura, glorie calcistiche perugine e persuasa identità.

Ha un titolo intrigante (“Il capocannoniere è sempre il miglior poeta dell’anno”) partorito dalla mente vulcanica dei curatori Gianni Bellini e Carlo Pulsoni.

Il sottotitolo diviene esplicativo, in quanto recita “Il calcio tra figurine e letteratura”. L’Inviato Cittadino (completamente digiuno di cultura sportiva, ma amico di Carlo) ci ha fatto un salto con l’assessore Leonardo Varasano e ha capito meglio il nesso. Che regge, e come!

La mostra rappresenta un connubio, ardito e coerente, fra la letteratura e lo sport più popolare. Propone gli ultimi 50 anni della storia della Nazionale Italiana di calcio, con un occhio di riguardo alla storia del Perugia calcio nella stagione 1978-79.

Un percorso espositivo, insomma, che suggerisce un inedito accostamento fra il mondo del calcio (rappresentato da figurine, quotidiani sportivi, reperti iconografici e ludici) e quello della letteratura.

Prima fra tutte, la testimonianza di un testo di Pier Paolo Pasolini che ispira il titolo della mostra scrivendo: "Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti del ‘goal’. Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere di un campionato è sempre il miglior poeta dell’anno".

In mostra oltre una sessantina di album originali per ogni annata della manifestazione, con materiali di archivio, documenti e oggetti che testimoniano il fortissimo legame tra le figurine e lo sport grazie alla passione di Gianni Bellini, considerato il maggior collezionista di album di figurine dedicate al calcio.

L’assessore Varasano, che è un tifoso accanito del Grifo, dichiara: “Il calcio a Perugia ha scritto pagine memorabili di storia. Infatti proprio al ‘Perugia dei miracoli’ è dedicata un’intera sezione all’Augusta per celebrare quella stagione gloriosa”.

E aggiunge: “Uno sport interclassista, trasversale, antiideologico come il calcio può avvicinare alla cultura ed alla lettura, proprio partendo da una passione sana e condivisa”.

Mi ha convinto. Sarà il, caso di andare anche a San Matteo degli Armeni, per vederne l’altro segmento. Entro l’Epifania che, com’è noto, “tutte le feste porta via”.

Il calcio e la figurine, una mostra alla Biblioteca Augusta

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