rotate-mobile
Eventi

Il tifernate Renzo Scopa alla Mostra monografica ‘Aspetti del Disegno in artisti marchigiani nel Novecento’ alla Galleria Comunale d’Arte Albani di Urbino

Renzo Scopa alla Mostra monografica ‘Aspetti del Disegno in artisti marchigiani nel Novecento’ alla Galleria Comunale d’Arte Albani di Urbino. Aperta fino al 26 febbraio.

La sezione in cui è inserito è quella di Disegno per la scenografia/architettura/illustrazione, dove si trova in eccellente e qualificata compagnia. Personaggi come Tullio Pericoli, Andrea Pazienza, Dante Ferretti (Premio Oscar), Corrado Cagli, Mario Garbuglia, Luciano De Vita. Ma in altre sezioni compaiono Pomodoro e Cucchi, Licini, Garbuglia e Sante Monachesi.

Scopa aveva compiuto la propria formazione artistica presso la “Scuola del Libro” diplomandosi come “Maestro d’Arte Ornatore del Libro” e conseguendo poi l’Abilitazione all’Insegnamento della Calcografia.

La mostra si tiene nell’ambito dell’itinerante “Premio Marche 2022 – Biennale d’arte contemporanea”, tra le più prestigiose manifestazioni d’arte contemporanea del Centro Italia.

Per Scopa (1933-1997) – urbinate di nascita, tifernate di convinta adozione – cade quest’anno il quarto di secolo dalla scomparsa. Ma il nome e la memoria vengono tenuti in vita dai tanti persuasi estimatori che ne amano il tratto incisivo e l’ispirazione originale.

La sua presenza virtuale è amorosamente custodita dal figlio Saulo nel quale sono transitati i geni della creatività [Visitabile al Decohotel, per tutta la durata di Umbria Jazz, la mostra fotografica di Saulo Scopa (perugiatoday.it)].

Non si contano le iniziative che Saulo intraprende nel segno della autentica venerazione, fedelmente nutrita per la figura paterna, umanamente ricca e artisticamente rilevante. Renzo Scopa, infatti, conteneva universi. Fu infatti ardito innovatore, capace di coniugare l’action painting con l’arte figurativa, che rimaneva comunque alla base della sua classica formazione. Simbolismo, arcaismo metamorfico, materismo… sono solo alcune delle declinazioni di questo straordinario artista, anticipatore di gusti e di tendenze. Caposcuola, a suo modo. Ma con la modestia di chi non vuol darlo a vedere.

Alcune iniziative ne hanno tenuto vivo il ricordo [Grande Mostra antologica per celebrare un quarto di secolo dalla scomparsa di Renzo Scopa (perugiatoday.it)]. E la sua presenza in questa mostra rileva, se ce ne fosse bisogno, un riconoscimento alto e condiviso dalla critica più avveduta. Non a caso, il testo di Gualtiero De Santi a lui dedicato in catalogo ne esalta l’estrema versatilità e l’ampiezza dell’orizzonte artistico e mentale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il tifernate Renzo Scopa alla Mostra monografica ‘Aspetti del Disegno in artisti marchigiani nel Novecento’ alla Galleria Comunale d’Arte Albani di Urbino

PerugiaToday è in caricamento