“Messi a nudo: epifanie anima e corpo”, la mostra delle contaminazioni alla Misericordia
“Messi a nudo: epifanie anima e corpo”, questo il brand di una singolare iniziativa – alla Misericordia di via Oberdan – che mescola efficacemente arte pittorica e performance.
Scelta non nuova per l’artista Adele Lo Feudo che si mette in gioco in prima persona col suo talento espressivo e attoriale.
La mostra offre alcuni autoritratti della stessa Adele, unitamente alle immagini di diverse e apprezzate donne di spettacolo.
Ne esce una rotonda rappresentazione di una femminilità arguta e seducente, che svela non solo corpi, ma recessi dell’anima.
Adele è stata validamente supportata da un gruppo di amici che si sono cimentati con le parole, a lei dedicate, e con la propria firma/attestazione di stima, apposta su un calpestabile. Tra questi, citiamo i poeti perugini Catia Rogari e Gian Paolo Migliarini (con la pittrice in foto). Contenuti e oggetto della scena: percezioni visive, tattili e uditive.
Non accade spesso che la contaminazione si riveli non una scelta furbesca e accattivante, ma un preciso codice di comunicazione, capace di dialogare con lo spettatore, muovendo e commovendo intelligenza e cuore.