Una mostra al femminile, Inaugurata al Giò Jazz “Le Muse, le Donne, la Musica”
Una mostra al femminile, tutta musica e poesia. Inaugurata al Giò Jazz l’esposizione di Donatella Marinucci dal titolo “Le Muse, le Donne, la Musica”, presentata dal critico d’arte Andrea Baffoni
Una mostra al femminile, tutta musica e poesia. Inaugurata al Giò Jazz l’esposizione di Donatella Marinucci dal titolo “Le Muse, le Donne, la Musica”, presentata dal critico d’arte Andrea Baffoni. E non è un caso che la mostra sia stata proposta in coincidenza con la Kermesse musicale che proprio all’Hotel Giò celebra le ragioni della musica afro-americana.
Scrive Andrea Baffoni: “Donne e musica, un intimo connubio che Donatella Marinucci presenta con una serie di tele dove le figure femminili posano vestite solo degli strumenti che tengono fra le braccia”. O con strumenti sui quali poggiano le seducenti forme: come la fanciulla in fiore, appoggiata sopra una tastiera di pianoforte a mo’ di tappeto volante.
Le Muse di Donatella evocano la vocazione statuaria dell’artista e il quasi monocromo che veste le forme ne esalta la tridimensionalità. Si direbbe, per assurdo, che la concretezza delle figure alluda all’assolutezza dell’ideale. Insomma: un’arte liberata dalla menzogna di essere spacciata per verità. Una ricerca di assoluto e di perfezione ideale, che conforta e rassicura.
In questa mostra si scopre la verità dell’apparente ossimoro secondo il quale l’arte è la via più sicura per evadere dal mondo e, nello tesso tempo, ci riconcilia con esso. Davanti alle figure femminili di Donatella, assolute e paradigmatiche, ci sentiamo piccoli nel modo giusto. La realtà e le nostre angustie umane possono invece farci sentire piccoli… nel modo sbagliato. Ciò che il mondo umilia, l’arte esalta. Grazie a Donatella per questa grande lezione di poesia e umanità.