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Monteluce. Brillante epilogo, fra arte e cultura, per la Festa dell’Assunta

Presentati gli affreschi del Coro delle monache e il libro della Cavallini

Monteluce. Brillante epilogo, fra arte e cultura, per la Festa dell’Assunta. Presentati i recuperati affreschi del Coro delle monache e il libro della Cavallini.

Iniziativa a cura dell’Associazione “Il Bosco sacro di Monteluce” il cui presidente, Massimo Duranti, introduce piacevolmente tono, finalità e scansioni dell’evento. In sala, tra il folto pubblico, il comandante del Nucleo Carabinieri per il recupero opere d’arte Guido Barbieri e la soprintendente archivistica Giovanna Giubbini. Dopo il saluto dello storico parroco don Luciano Tinarelli, prende la parola il restauratore Giovanni Manuali che svolge un’ampia e documentata diegesi sullo stato dell’arte del lavoro, illustrando gli step presenti e futuri.

I primi tre affreschi furono presentati al pubblico nel 1999. Ora lo stato di avanzamento dei lavori consente di fruire di opere che rivestono sicuro interesse per la storia dell’arte e della cultura medievale, con specifica attinenza alla dimensione religiosa.

Un efficace slide accompagna la spiegazione della ratio degli interventi, con riferimento alla pulizia e alla riabilitazione di immagini ricoperte da fuligine, strati di gesso, incuria e approssimativi restauri.

Manuali promette il completamento di questa parte entro l’autunno con inaugurazione per Natale 2020. Intanto delinea una nuova pista di ricerca (sulla facciata speculare alla chiesa) che dovrebbe portare alla scopertura del terzo patrono di Perugia, eclissato sotto strati da rimuovere, con promettenti sondaggi forieri di potenziali, sensazionali ritrovamenti.

A seguire, la presentazione del bel libro della pittrice e scrittrice monteluciana Serena Cavallini, di cui si propone “Pianticelle di Francesco” (Morlacchi editore), con copertina e disegni dell’autrice.

Dànno lettura di alcuni passi Gianfranco Bogliari e Alba Lancioni. Un semplice assaggio che consente di rilevare lo spessore storico e creativo dell’idea portante del volume: individuare, e rivalutare, tre figure francescane, ritenute a torto minori, come Egidio, Agnese (sorella di Chiara) e Jacomiello. Tre personaggi che ruotano intorno a Monteluce e introdotti in prima persona a riferire esperienze e sentimenti. Sul libro avremo modo di tornare in fase di recensione.

Un pomeriggio fra arte, letteratura, colta socialità. Per rendere onore alla storia e all’identità di Monteluce che l’Associazione cerca di rilanciare. A dispetto della crisi sociale ed economica che attanaglia il quartiere.

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