“Lo scoiattolo”, il grande capolavoro di Ernst Lubitsch caduto in oblio per 70 anni. Al cinema Zenith il 19 gennaio
L’amore per la settima arte fa si che certe preziose testimonianze del passato non vadano perdute per sempre, ma che possano continuare ad affascinare, stupire e far conoscere intere generazioni.
La rassegna slow cinema, classici senza tempo allo Zenith, in collaborazione con Ermitage Cinema presenta, domenica 19 gennaio, uno dei più brillanti e misconosciuti film di Ernst Lubitsch: “Lo scoiattolo”, un film surreale ed antimilitarista a pochi giorni dalla fine della grande guerra. Un ode al cinema e alla pace caduto nell'oblio per più di 70 anni, restaurato e finalmente tornato alle cronache solo negli anni 90, quando è stato riscoperto e restaurato.
Die Bergkatze, letteralmente "gatto della montagna", è stato il primo grande flop commerciale del regista, che al contrario amava molto la sua opera. Il film è una satira della vita militare dai toni farseschi che venne recepita malamente dal pubblico tedesco, reduce da poco dalla sconfitta della prima guerra mondiale.
E' oggi un film di culto che contribuisce alla grandezza del genio di Lubitsch, grazie alle trovate di regia e ai mirabolanti effetti scenici che prendono vita dalle scenografie espressioniste. Un film beffardo nella descrizione di un esercito ridicolo e assolutamente privo di rigore, alloggiato in un forte dall'architettura melliflua e altrettanto ridicola, piena di statue di soldati nelle pose ancor più ridicole, che si scontrerà con una banda di briganti sulle montagne innevate. La prima guerra mondiale era finita da tre anni e probabilmente il regista, già portato di suo a una critica feroce e pungente verso convenzioni e ambienti militari.
Scheda film: Interpreti: Pola Negri, Victor Janson, Paul Heidemann, Wilhelm Diegelmann, Hermann Thimig, Edith Meller, Marga Köhler, Paul Graetz, Max Gronert, Erwin Kopp, Paul Biensfeldt. Titolo originale: Die Bergkatze. Commedia, durata 81 min. - b/n - Germania 1921. Ermitage Cinema