Le Seicentine dell'Augusta in un libro di alta cultura di Mario Roncetti

Il libro di una vita. Per raccogliere i frutti di anni di lavoro, passati nello spoglio delle seicentine peugine. Operazione iniziata ai primi anni ’70 tra il posseduto dell’Augusta. Mario Roncetti, un’esistenza passata nella biblioteca (della quale è stato prefetto per un ventennio) conosce come pochi le pubblicazioni uscite dai torchi perugini nel XVII secolo. Tanto da averle dettagliate, in ben 667 schede, nell’opera “Edizioni perugine del secolo XVII. Libri e opuscoli”.

Si tratta, spesso, di contenuti inerenti la storia perugina e regionale: valida motivazione per l’inclusione dell’opera nella collana Fonti della Deputazione di Storia patria per l’Umbria (di cui Roncetti fu anche presidente). Numerosa l’editoria d’occasione: nascite, nozze, matrimoni, funerali, dottorati e lauree, passaggio per Perugia di uomini illustri. Tanto da fornire uno spaccato autorevole del Seicento perugino.

Senza contare la preziosità delle tavole (ben 69) e degli indici degli autori, dei nomi propri e dei tipografi perugini.
Non un libro da leggere, ma un’opera di servizio imprescindibile, da consultare come fondamentale viatico per il mondo della ricerca e per quanti intendano raccontare la storia della Vetusta nel periodo.

Un lavoro utile a comprendere come il Seicento perugino, genericamente indicato come mediocre e oscurantista. Precisa il grande intellettuale: “Sulla base della produzione editoriale, [il Seicento] risulta essere ricco di fermenti culturali, di stimoli e di interessi che travalicano i confini di una piccola città di provincia dello Stato pontificio, per aprirsi al mondo contemporaneo, partecipando allo sviluppo delle scienze e delle arti e riflettendo sulle grandi vicende della storia europea”.