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Laggiù, tra il ferro. La vita dietro le sbarre diventa un libro, come vivono i detenuti e come funziona il "microcosmo" carcere

Primo debutto letterario per l’avvocato cassazionista Nicodemo Gentile, che ha restituito in 174 pagine un viaggio materiale e metaforico dentro al penitenziario. ""Un libro speciale, perchè è un libro vero"

E’ un mondo lontano, quello del carcere, conosciuto solo attraverso telegiornali e media che danno notizia di un arresto. A volte, di rimando, tra “il rumore” assordante di quel ferro, c’è qualche storia di protesta o sommossa che viene a galla, qualche detenuto che chiede più diritti o qualche Sindacato che lamenta mancanza di personale e strutture al collasso per capienza.

Ma dentro quel buco nero, sconosciuto ai più, c’è un universo regolato da proprie leggi e meccanismi. Un microcosmo lontano, le cui voci riecheggiano lontane. Echi assordanti di chi chiede giustizia, di chi è finito in carcere per crimini efferati, di chi ci è finito per sbaglio, di chi è ancora in attesa di redenzione.

Sono storie di reclusi, ma ancor più sono storie di vita, narrate da uno “spettatore” privilegiato, l’avvocato penalista Nicodemo Gentile, che ha restituito in 174 pagine una lucida analisi delle voci che compongono questo universo lontano. Di chi, quotidianamente, si trova a dover fare i conti con “l’odore del ferro” e con un futuro a volte senza speranza. Lo stesso odore ricordato  dall’autore fin dall’infanzia per le cure, lo stesso ferro che è anche trattamento di un malattia organica, e dei mali dell’anima e che separa i buoni dai cattivi, o che suona stridente come le chiavi sulle pesanti grate del carcere.

Un libro che sta già diventando un piccolo caso letterario, grazie alla capacità di riportare nitidamente un quadro estremamente dettagliato della situazione in cui versano i detenuti nel nostro paese, senza tralasciare una scrittura coinvolgente e un universo umano che l’autore - avvocato di lunga carriera e balzato alle cronache nazionali per essersi occupato di alcuni tra i più delicati e importanti fatti di cronaca degli ultimi anni – restituisce al lettore in un’ottica speciale.

Dalla vita degli ergastolani alla detenzione in 41bis, dal suicidio dietro le sbarre al sovraffollamento fino alla custodia cautelare e permessi premi, l’autore permette al lettore di poter entrare in contatto con una realtà oscura e diversa, scandita da tempi, luci, odori, pensieri diversi, ma non per questo meno degna di essere raccontata. Spunti e riflessioni accompagnano il lettore in un viaggio metaforico dentro al penitenziario, intervallato dalle voci di Salvatore Parolisi, Manuel Wiston Reyes, Angela Biurikova e Carmelo Musumeci. Scrive Massimo Picozzi: "Un libro speciale, perchè è un libro vero". 

L’autore Nicodemo Gentile, nato a Cirò, è avvocato cassazionista e si occupa prevalentemente di diritto penale. Tra i casi di cronaca nera che hanno segnato gli ultimi anni, l’avvocato si è occupato del processo Meredith Kercher e di quello per Melania Rea, nel delitto della contessa dell’Olgiata è stato legale degli imputati. In qualità di difensore di parte civile ha celebrato i processi per gli omicidi di Sarah Scazzi, dei fidanzati di Pordenone, di Roberta Ragusa e di Guerrina Piscaglia. 

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