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LETTI PER VOI Michele Bilancia alla sua seconda prova di narrativa con “Il mistero dei vasi canopi”

Michele Bilancia alla sua seconda prova di narrativa con “Il mistero dei vasi canopi” (Morlacchi editore). Un curriculum di raffinato antichista, con all’attivo libri di rango (intrisi di storia, sapienza tecnica e amore) sulla Perugia etrusca e non solo

Michele Bilancia alla sua seconda prova di narrativa con “Il mistero dei vasi canopi” (Morlacchi editore). Un curriculum di raffinato antichista, con all’attivo libri di rango (intrisi di storia, sapienza tecnica e amore) sulla Perugia etrusca e non solo. Michele è stato, e resta, inventore e primo sostenitore dell’attuazione del percorso della cinta muraria etrusca, tenace propugnatore della proposta di riconoscimento delle nostre mura come Patrimonio dell’Umanità Unesco. Fondatore e presidente della dinamica Associazione Radici di Pietra, spende risorse e impegno per il perseguimento di fini comuni.

Che altro dire? Se non che ha scelto di cimentarsi, per la seconda volta, nella narrativa. Dopo “L’ultimo vangelo. Il mistero di Tun Aggel”, Michele è ora sugli scaffali col nuovo libro. Sempre ponderoso, ma non pesante, né pedante (perché si tratta pur sempre di un volume che supera le 620 pagine), con la vicenda che si dipana per ben 47 capitoli. Eppure scorre come acqua limpida. Consulenze di classe, come quella del medievista Franco Mezzanotte, dello scrittore-giornalista Mimmo Coletti, della scrittrice ed editor di lusso Costanza Bondi, dell’ex procuratore Wladimiro De Nunzio per l’attività investigativa e giudiziaria.

Un libro complesso, che vede come protagonisti due bambini diventare adulti e spendere meraviglia e sentimento per i travertini della Perugia underground. Ma un po’ per tutto lo Stivale.

Senza dimenticare location come Palermo, Napoli e Courmayeur. Pagine di descrizioni d’ambiente, di taglio storico, ma anche psicologico e antropologico.

Recentemente, nel tempio di Ercolano, l’attore Leandro Corbucci ne lesse la descrizione di un dipinto del Caravaggio che toccò il cuore e la mente. Un libro che esalta l’universo dei sentimenti ed è per questo coinvolgente. Tanto più, in attesa della Giornata mondiale del libro che si celebra (purtroppo “in absentia”, causa coronavirus) proprio domani 23 aprile. Ma attenzione: i libri si possono acquistare anche sul web. E arrivano a riempire il vuoto di un eterno, assillante presente, come quello che stiamo vivendo. Perché resta valida l’equazione “più libri, più liberi”. Leggere è una libertà che possiamo sempre concederci. Comunque, ovunque e in qualsiasi condizione.

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