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INVIATO CITTADINO Perugia ricorda Pompeo Pellini, massimo storico della città

A Palazzo Gallenga, mertedì 23 alle 17:30, un’iniziativa fra parole e musica

A Palazzo Gallenga, martedì 23 alle 17:30, un’iniziativa (fra parole e musica) per ricordare Pompeo Pellini, il massimo storico perugino.

Perché il 1423 non segna solo la morte di Pietro Perugino, o del cortonese Luca Signorelli, ma anche la nascita di Pompeo Pellini. (In)dimenticato autore dell’Historia rerum perusinarum, come Pellini stesso ebbe a definire il proprio lavoro (“Dell’Historia di Perugia”). 

FOTO - A Palazzo Gallenga, mertedì 23 alle 17:30, un’iniziativa (fra parole e musica) per ricordare Pompeo Pellini, massimo storico perugino


(foto Sandro Allegrini)

I fondamentali li ho già raccontati in un servizio apparso su questo giornale. 

PERUGINERIE 1523, non solo Perugino

Qualcos’altro (di carattere divulgativo) dirò nell’evento che si terrà, ripeto, martedì 23 maggio, in Aula Magna di Palazzo Gallenga, alle ore 17:30. Una relazione dal titolo: “Pompeo Pellini, una storia perugina”.

L’iniziativa va sotto il nome di “Memorie eccellenti cittadine”, uscita dalla mente vulcanica del Maestro Salvatore Silivestro. E rientra fra gli eventi di rango, voluti e organizzati dalla sezione perugina dell’AGIMUS.

L’idea è quella di coniugare una breve relazione dell’Inviato Cittadino con brani musicali coevi, eseguiti al pianoforte da Stefano Ragni. Musiche di Girolamo Frescobaldi e Samuel Scheidt.

Personalmente inquadrerò il Pellini nel suo tempo, nelle vicende personali, familiari e politiche che ne segnarono il percorso umano e professionale, tracciando una linea di storici di cose perugine (e non solo) che va dal Pellini al Ciatti, dal Bonazzi alla storia ‘giornalistica’ di Uguccione Ranieri di Sorbello (e suo figlio Ruggero) a Dante Magnini, da Grohmann a Franco Bozzi, da Franco Mezzanotte a Giambiagio Furiozzi a Leonardo Varasano…

Ma il perno sarà costituito dal Pellini di cui ricorre, appunto, il 500.mo anniversario dalla nascita.

Stefano saprà, da par suo, rievocare la temperie musicale di quel periodo.

VALORE AGGIUNTO in materia pittorica. Per l’occasione sarà in mostra, in Aula Magna, una preziosa tela in gallery), opera del pittore Stefano Chiacchella che ha realizzato un ritratto di Girolamo Frescobaldi interpolato con una bellezza musicale femminile in chiave pop. L’opera è in prestito dall’Istituto Musicale “Girolamo Frescobaldi” diretto dal M° Guido Arbonelli.

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