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INVIATO CITTADINO La Pastorale Universitaria auspica, con un musical, l’abbattimento dei muri e l'abolizione dei confini

Uno spettacolo che coniuga parole e musica, danza e recitazione. Un lavoro scritto e interpretato da una compagine di giovani universitari, legati a don Riccardo Pascolini, nel nome e nel ricordo dell’azione instancabile di don Elio

La Pastorale Universitaria auspica, con un musical, l’abbattimento dei muri e l’abolizione dei confini.

Ne ha dato l’annuncio il 30 aprile una studentessa, alla chiesa parrocchiale di San Donato all’Elce, al termine della celebrazione liturgica domenicale delle 11:00.

Uno spettacolo che coniuga parole e musica, danza e recitazione. Un lavoro scritto e interpretato da una compagine di giovani universitari, legati a don Riccardo Pascolini, nel nome e nel ricordo dell’azione instancabile di don Elio.

Titolo del lavoro “Oltre ogni confine”. Verrà rappresentato il 19 (ore 21:00) e 21 (ore 19:00) maggio al Teatro di Rebecca (che non è “la prima moglie” del film di Alfred Hitchcock, ma la sigla della Sala Polivalente dei padri Cappuccini dell’Oasi di S. Antonio, intestata a San Giovanni Paolo II).

Dicono, quei bravi ragazzi: “Non è necessario indossare una maschera per andare oltre ogni confine. Anzi, è proprio diventando noi stessi, che possiamo superare le divisioni”.

Ingresso gratuito e gradito. Offerta libera. Di solidarietà.

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