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Venerdì, 19 Aprile 2024
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IL CONCERTO AL BORGO Antonella Falteri, la Mina perugina, sfida il cantautorato maschile sul suo terreno

Più di un concerto, ma uno spettacolo a tutto tondo, è stato quello offerto da Antonella, validamente affiancata dalla chitarra di Mirco Bonucci e dal versatile sax di Mario Magrini

Antonella Falteri, la Mina perugina, sfida il cantautorato maschile sul suo terreno, interpretando solo pezzi maschili, con grazia e potenza, senza complessi. Grande serata all’Arena del Borgo Bello, fitta di iniziative sociali e culturali trasversali alle età: dal teatro per bambini a quello per adulti, a spettacoli musicali e concerti. Più di un concerto, ma uno spettacolo a tutto tondo, è stato quello offerto da Antonella, validamente affiancata dalla chitarra di Mirco Bonucci e dal versatile sax di Mario Magrini. Si è sentito di tutto: Battisti e Vasco Rossi, Dalla e De Gregori, Ron e Aznavour.

Col valore aggiunto di “one band man” Mirco che si è proposto anche come cantante con un Pino Daniele strepitoso. D’altronde Bonucci è abituato a rivestire una pluralità di ruoli: solista, accompagnatore, docente, scrittore, compositore e, da ultimo, perfino attore (sarà all’Arena il 20 di agosto con la complicità di Roberto Biselli a raccontarci uno splendido Buzzati). Non è a meno Magrini che fa letteralmente parlare il suo sax soprano, suonato regolarmente senza partiture e con grande creatività.

Antonella, dal canto suo, non finisce di stupirci. Prima di tutto per una vastità di repertorio che sono in pochi a potersi permettere. Poi per una presenza scenica autorevole. E, last but not least, per una freschezza e una potenza vocale che non conoscono appannamenti, dopo mezzo secolo di stress vocale. E poi la sua straordinaria giovinezza, anche nelle scelte personali. È moglie di un grande artista (Paolo Ballerani), madre di due ragazze (Sara ed Elisa) vocate all’arte e alla creatività. E poi è artista sempre pronta a rimettersi in discussione, a mettersi alla prova, con generosità dazionale e senza riserve.

Ps. Ieri sera abbiamo ammirato, sul suo avambraccio destro, un tatuaggio dell’occhio di Ra. Divinità egizia del sole e della vita. Ecco, direi proprio che la musica e la persona di Antonella Falteri testimoniano un amore per la vita e un indefesso attaccamento ai valori dell’arte, della cultura, dell’amicizia, della socialità. E… scusate se è poco.

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