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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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I primi 35 anni del Teatro di Sacco, Biselli: Abbiamo contribuito alla crescita culturale degli umbri

“Teatro di Sacco”, 35 candeline. Soddisfazione dal presidente Roberto Biselli e dall’intera compagine. Il teatro, con laboratori, produzioni professionali, sala Cutu, formazione nelle scuole è divenuto negli anni un simbolo artistico-culturale per Perugia. Nascita nerl 1985 per volontà del presidente, costante sviluppo. “Siamo certi di aver realizzato un progetto fortemente voluto, che ha permesso anche la crescita di operatori culturali umbri. C’è la certezza di aver costruito eventi coerenti al nostro progetto di teatro indipendente, progetto che resiste. Abbiamo valorizzato le caratteristiche del nostro territorio, confrontandoci al tempo stesso con un panorama più ampio” – afferma il presidente Biselli, con soddisfazione. Il “Teatro di Sacco”, da anni, comunica anche con le nuove generazioni attraverso la specifica
formazione nelle scuole territoriali. Un vero luogo di sperimentazione, dove è possibile costruire con creatività.

“Teatro di Sacco” e pandemia da coronavirus. Il presidente Biselli sottolinea: “il periodo è difficile, per lo spettacolo dal vivo. Siamo riusciti a gestire al meglio, con le nostre risorse, i mesi appena trascorsi. Abbiamo realizzato iniziative apprezzate e partecipate, coinvolgendo colleghi regolarmente retribuiti. Ci siamo, inoltre, rapportati con realtà nazionali, innescando un proficuo scambio di competenze”. Scarso sostegno da parte delle istituzioni, sottolinea il presidente. Biselli afferma che “per quanto riguarda le produzioni del Teatro di Sacco, non abbiamo ricevuto né promozione, né tutela. Va sottolineato che in Umbria ci sono decine di colleghi e di professionisti che lavorano per la formazione, nelle scuole, fanno laboratori, creano spettacoli, il tutto in assenza di leggi adeguate al loro impegno. Senza dimenticare che le attuali normative nazionali non tutelano chi opera nella cultura. L’Umbria ha professionalità e qualità mai valorizzate appieno”.

Passione innata, per il presidente Biselli, nel 1985 fondatore e presidente del “Teatro di Sacco”. Studioso dei maestri del teatro nazionale e internazionale, da sempre in cerca di luoghi e ambiti utili a dare vita all’arte teatrale. Auspicando tempi migliori per il settore. “La nostra regione ha problemi di politica culturale gravi di cui, ritengo, molti cittadini sono all’oscuro. Per una decisa ripresa è necessario ricreare dibattito politico-culturale, come vent’anni fa”.
 

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