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Flavia Mastrella e Antonio Rezza ad Assisi: "Esasperiamo la realtà rendendola esilarante"

“Sono gli spettatori a doverne dedurre una propria idea”. Nessuno deve quindi imporre niente. “È uno scambio, noi non diamo una verità”.

Due telefonate. Un'unica intervista. A rispondere Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Un duo indissolubile. Una fusione perfetta, quella tra questi due artisti che domani andranno in scena con il loro FRATTO – X sul palco della kermesse UniversoAssisi. Un lavoro tanto intenso, quanto esilarante. “Tutto è nato – spiega Flavia – da uno studio durato tre anni sulla luce fotografata al buio ma in cammino”. FRATTO – X è quindi la luce che diviene materia. La visione e il concetto che diventano realtà. Rezza ha “non scritto” i testi, dando vita a uno spettacolo che, esasperando la realtà, diverte il pubblico ponendolo di fronte a due strade: ridere a crepapelle o ridere e poi riflettere. Comunque si ride in tutte i due casi. Dettaglio, questo, non da poco.

Ma ciò che entrambi tengono a sottolineare è che “sono gli spettatori a doverne dedurre una propria idea”. Nessuno deve quindi imporre niente. “È uno scambio, noi non diamo una verità”. Se vi aspettate quindi di trovare una “soluzione” alla vostra quotidianità molto probabilmente non ci riuscirete. Ma ciò che rende Mastrella e Rezza così credibili, è il loro essere legati alla vita di strada. Il loro prendere spunto dalla quotidianità, riuscendo, in maniera semplice, a decostruire principi primordiale.

Domande del tipo “chi è Dio?” vengono sgretolate di fronte all'ironia che rende umani perfino i Santi. La società, grazie a loro, appare in tutte le sue ipocrisie. E non è un caso che Antonio Rezza, dopo aver dato un tocco artistico in più alla televisione, abbia deciso di non rimetterci piede “se non per progetti che non subiscano stravolgimenti”. I Talent? “Ha il compito di far diventare mediocre la popolarità”.

Insomma. Fratto-X è uno spettacolo da vedere. Da vedere assolutamente. È uno di quegli spettacoli che devono però entrare dentro, senza farseli scivolare addosso. E' un'esperienza irresistibile che lascia spazio allo spettatore. E, è bene sottolinearlo un'altra volta, si ride. Si ride fino alla lacrime.


 


 

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