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Musica e nuovi talenti: il Festival Giovani Concertisti fa tappa alla Rocca di Passignano

Il Quartetto Cherubini, nato dall’incontro tra quattro giovani saxofonisti, tutti laureati con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, e in attività dal 2016, si è distinto fin da subito con riconoscimenti nei concorsi musicali ai quali ha partecipato, ottenendo negli anni premi importanti

Tra le novità di questa XXII edizione del Festival Internazionale Giovani Concertisti c’è quella di portare la musica in luoghi inconsueti e diversi dalla sede ufficiale dei concerti nel borgo di Castel Rigone, cuore pulsante del festival. Per la prima volta il festival farà tappa nel centro storico di Passignano, nella splendida Rocca Medievale, dove si svolgerà il concerto di martedì 30 luglio ore 21 del Quartetto Cherubini, una formazione di giovani e talentuosi saxofonisti provenienti dal Conservatorio di Firenze. Il repertorio, molto vario e accattivante, spazierà tra autori piuttosto noti, Cherubini, Joplin, Piazzolla, Brahms, Grieg, in un percorso che esalterà il virtuosismo dei quattro giovani musicisti: Simone Brusoni – sax soprano, Adele Odori – sax contralto, Leonardo Cioni – sax tenore, Ruben Marzà – sax baritono.

Il Quartetto Cherubini, nato dall’incontro tra quattro giovani saxofonisti, tutti laureati con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, e in attività dal 2016, si è distinto fin da subito con riconoscimenti nei concorsi musicali ai quali ha partecipato, ottenendo negli anni premi importanti. Fin dalla sua formazione, il Quartetto ha svolto un'intensa attività concertistica, esibendosi per alcune importanti rassegne concertistiche. Inoltre ha ricevuto il privilegio di poter eseguire il “Concerto for Saxophone Quartet and Orchestra” di Philip Glass presso la Sala del Buonumore-Sala Pietro Grossi del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze assieme all’Ensemble Dallapiccola diretta dal M° Luciano Garosi, nella serata finale del ciclo di eventi “6000 passi.

I membri del quartetto, nonostante la giovane età, vantano collaborazioni con istituzioni rinomate sul territorio nazionale.

Il repertorio del quartetto si basa prevalentemente sulle opere originali per quartetto di saxofoni, con particolare attenzione agli autori francesi, pur coinvolgendo nei programmi da concerto anche trascrizioni. Il nome, oltre ad omaggiare il compositore fiorentino, il Conservatorio e la Città di provenienza del complesso, vuole essere un riferimento al rigore e alla ricerca nel repertorio originale, ispirandosi al quartetto d'archi, “Il” quartetto per eccellenza della musica da camera.

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