Si alza il sipario sul Festival dei Due Mondi a Spoleto: 17 giorni di spettacoli
L’Umbria dei grandi eventi; il 24 giugno si alza il sipario sulla 59° edizione del Festival dei Due Mondi a Spoleto, 17 giorni di grande spettacolo, con opere, concerti, balletti, recital, pièce teatrali, insieme a rassegne di cinema, laboratori, convegni, incontri, premi, concorsi, eventi speciali, con uno sguardo attento anche all’arte contemporanea.
Per il nono anno consecutivo sotto la guida di Giorgio Ferrara, si conferma ancora vetrina prestigiosa dal carattere originale, preziosa testimonianza dell’arte italiana e internazionale, grazie ad un ricco di ventaglio di nomi fra i più importanti del panorama artistico. Festival a vocazione interdisciplinare, tiene il filo del dialogo tra passato e presente, avanguardia e tradizione, nuove generazioni e mostri sacri, restando fedele alla qualità e all’eccellenza delle proposte e aprendo i suoi confini a tutte le espressioni artistiche più vitali e interessanti.
Il Festival, in programma fino al 10 luglio, offrirà al pubblico oltre 50 titoli e più di 150 aperture di sipario: opera, musica, danza, teatro; fra gli illustri ospiti, anche l’étoile della Scala Roberto Bolle in scena a Spoleto mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 21.30 in Piazza Duomo. Anche un’altra grande stella della danza internazionale, Eleonora Abbagnato, farà tappa a Spoleto con “Carmen”, balletto in due atti di Amedeo Amodio, in scena il 25 giugno al Teatro Romano.
Fra le mostre in programma, “Antonio Canova” organizzata al MAG - MetaMorfosi Art Gallery di Piazza del Duomo. Una selezione di raffinati disegni, bozzetti e sculture provenienti dal Museo Civico di Bassano del Grappa, affiancata da una preziosa raccolta di lettere manoscritte che testimoniano l’intenso e proficuo legame tra l’artista veneto e l’Umbria.
Fra i nomi della prosa, spiccano quelli della Socìetas Raffaello Sanzio, con lo spettacolo “Persona”, Ivica Buljian, (direttore artistico del Teatro Nazionale Croato) che porterà in scena “Pylade” di Pier Paolo Pasolini, Liliana Cavani con “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, e tanti altri ancora.
Durante il Festival saranno dedicati a Luca Ronconi tre giornate con proiezioni continue di spettacoli, interviste, documentari e incontri con i suoi attori: un percorso che, grazie ai materiali Rai, permette di entrare nel grande "teatro mondo" del Maestro.
La chiusura della kermesse sarà affidata ad un magico ed inedito duo: i celebri interpreti Antonio Pappano e Stefano Bollani - per la prima volta insieme - con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con un programma molto variegato; dal poema sinfonico Pelleas und Melisande (1903) di Arnold Schönberg, a Gold und Silber Waltz (1902) di Franz Lehár fino a Rhapsody in Blue (1924) di George Gershwin. (Tutto il programma completo su www.festivaldispoleto.com)
Continuano inoltre le collaborazioni del Festival con prestigiose istituzioni artistiche italiane per raggiungere obiettivi di comune interesse nel campo dello spettacolo: la Fondazione Teatro Coccia di Novara, il Festival di Ravenna, il Teatro Metastasio di Prato, a cui si aggiunge quest’anno quella con il Festival Internacional de Musica de Cartagena.
A firmare quest’anno il manifesto di Spoleto59, è Maurizio Savini, artista romano che per le sue sculture utilizza il chewing gum rosa, segno inconfondibile della sua arte.