L'atteso concerto del violinista Renaud Capuçon in duo con il pianista Jérôme Ducros
Due interpreti francesi di assoluto prestigio e un bellissimo programma da Mozart a Ravel: sono gli ingredienti del concerto in programma nella settima giornata del Festival delle Nazioni 2016. Renaud Capuçon è uno dei più interessanti violinisti del panorama esecutivo di oggi e si esibirà in duo con uno dei suoi partner musicali più affiatati, il pianista Jérôme Ducros: l’appuntamento è fissato per lunedì 29 agosto 2016 alle ore 21.00 nella Chiesa di San Domenico a Città di Castello.
Il programma ripercorre tre tappe cruciali nella storia della Sonata per questa formazione. Dal classicismo della Sonata KV 304 di Mozart – composta nel 1778 durante il terzo soggiorno a Parigi del salisburghese – agli ‘estremi’ del genere con due pagine degli anni Venti del Novecento, la Tzigane e la Sonata n. 2 di Ravel, per la quale il francese si spinse ad affermare che violino e pianoforte sono due «strumenti essenzialmente incompatibili»; in mezzo c’è l’op. 18 di Richard Strauss, l’ultima delle sue composizioni giovanili, composta tra il 1887 e il 1888.
Nato nel 1976 a Chambéry, e in carriera da oltre vent’anni, Renaud Capuçon suona uno strumento Guarneri del Gesù ex-Panette del 1737, il prezioso violino che accompagnò Isaac Stern per circa cinquant’anni, acquistato per lui dalla Banque Suisse Italienne. La sua carriera internazionale inizia nel 1997, quando fu invitato da Claudio Abbado a diventare primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester, con il quale ha collaborato per tre estati lavorando con direttori quali Pierre Boulez, Seiji Ozawa, Daniel Barenboim e Franz Welser-Moest. Da quel momento, Capuçon si è affermato come solista al più alto livello. Ha suonato con la Filarmonica di Berlino sotto la guida di Haitink e Robertson, con la Boston Symphony diretto da Dohnanyi, con l’Orchestre de Paris e Christoph Eschenbach e l’Orchestra Simon Bolivar con la direzione di Gustave Dudamel.
Ai vertici del concertismo si colloca anche la carriera di Jérôme Ducros, cominciata nel 1994 con la conquista del secondo premio al Concorso Umberto Micheli a Milano creato da Maurizio Pollini, che sedeva nella giuria presieduta da Luciano Berio. Ha vinto inoltre il premio speciale per la migliore interpretazione di un’opera contemporanea interpretando Incise di Pierre Boulez. La sua carriera concertistica lo ha portato a esibirsi nelle sale da concerto più prestigiose come Théâtre des Champs Elysées, Théâtre du Châtelet, Salle Pleyel, il Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York, Filarmonica di Berlino. Compositore, oltre che eccellente pianista, il nome di Ducros è legato anche a una recente polemica sorta in seguito alla conferenza dal titolo L’atonalità. E dopo? che tenne nel 2012 al Collège de France. Nel mettere a confronto gli strumenti discorsivi del linguaggio tonale e di quello atonale, Ducros si espresse in favore del primo, considerando il ritorno alla musica tonale come ineluttabile e scatenando di conseguenza una serie di reazioni a dir poco polemiche nell’ambiente musicale ‘colto’.
I biglietti per il concerto (da 20 a 10 €) sono in vendita nella sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.00). Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823,?ticket@festivalnazioni.com. Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello e i Comuni di Citerna, Sansepolcro, San Giustino, Umbertide, Montone, la Camera di Commercio di Perugia. www.festivalnazioni.com.