Eurochocolate, ecco 10 (buoni) motivi per visitare la città del cioccolato

Dopo ventidue anni, Perugia sembra mantenere gelosamente lo scettro di città del cioccolato. Con la sua filiera di sapori cremosi, densi o pralinati, che inebriano le vie della città, non manca di attrarre ogni anno un esiguo numero di turisti che non perdono occasione di visitare una città carica di tonnellate di cioccolato, assaporare dolci creati dai grandi Maitre chocolatier, godere delle creazioni più bizzarre, e assistere alla grande varietà di collaterali promosse dall’evento.

Un piccolo eden per i golosi, ma anche una giostra pittoresca e divertente per i curiosi, un parco giochi per i bambini e un goloso museo a cielo aperto per gli avventori. Tra un assaggio e l’altro, un selfie con il baffo gigante in piazza IV Novembre ed una visita alle sculture di cioccolato, abbiamo chiesto a famiglie, studenti e turisti, giunti numerosi in questo primo week end, dieci buoni motivi per visitare Eurochocolate.

• È  una festa che piace ai bambini. Dove passare allora un goloso week end fuori porta con la propria famiglia se non a Eurochocolate?

• Un’occasione per visitare la città, approfittando di qualche sfiziosità tra una visita e l’altra. Un connubio, quello fra città e cioccolato, molto apprezzato soprattutto dai turisti che trovano un motivo di attrazione in più, per visitare Perugia

• Farsi largo tra la folla per poter degustare gratuitamente qualche leccornia, scovare, tra uno stand e l’altro, qualcosa da regalare, andando a caccia di tutte quelle particolarità  al cioccolato impossibili da reperire nei supermercati

• Una piccola città da visitare a piedi, ricca di bellezze storiche e vicoli, scorci e vista mozzafiato da godere durante la settimana, quando, lontano dal clamore del week end, è possibile passeggiare tra gli aromi e le tentazioni dei tanti stand che affollano il centro storico; fare una tappa al Museo Archeologico dell'Umbria, godere di un buon gelato (al cioccolato) davanti al suggestivo panorama sulla 'terrazza' di viale Indipendenza, fermarsi a gustare una cioccolata calda in uno dei bar del centro storico

• Le sculture di cioccolato; un vero spettacolo a cielo aperto. Ogni anno, esperti cioccolatieri e scultori, lavorano live quintali di blocchi al cacao davanti a centinaia di scatti fotografici che immortalano il magico momento sulle proprie pagine social

• Gli eventi legati ai “baffi” di questa edizione; da quello gigante in Piazza IV Novembre (dal peso di 3.000 kg e largo 4 metri) in cui immortalarsi in inediti selfie, alla bafferia (in Largo della Libertà) in cui potersi fare un ritocco al proprio look, fino alla mostra ad Umbrò con i personaggi della storia che hanno fatto, dei baffi, un vero e proprio stile. Senza tralasciare cioccolatini e gadget a forma di baffo

• Sentirsi come Willy Wonka  e la fabbrica del cioccolato. Durante Eurochocolate è possibile visitare la Casa del Cioccolato Perugina a San Sisto ed assistere a dimostrazioni dal vivo dei Maestri Cioccolatieri della città

• Vedere la gente sorridere; il cioccolato si sa, stimola endorfine e fa bene all’umore, è un buon antidepressivo e, non, fosse altro per il suo sapore, predispone all’allegria

• Avere la possibilità di visitare altre città dell’Umbria. Organizzando mini tour in famiglia o tra amici, questa regione offre la possibilità, senza dover percorrere troppi km, di poter vedere altre bellissime città (da Gubbio ad Orvieto, senza tralasciare il Lago Trasimeno)

• Vedere Perugia invasa di gente, sentire un centro storico vivo, colorato e divertente, conoscere gente, partecipare ad un clima festoso (lottando un po’ con i parcheggi)

• Andare in centro durante la settimana, di sera, solo per passeggiare tra i profumi degli stand e mangiare una crepe al cioccolato. Sedersi sugli scalini del Duomo e osservare la gente (dall’anziano alla giovane coppia di fidanzati) che sorride mentre si scatta una foto ricordo con un gigantesco baffo al cioccolato dietro le spalle

• Una manifestazione condivisa da tutti; stranieri, studenti, famiglie, bambini, giovani e meno giovani; è bello vedere una festa in grado di attrarre un pubblico così eterogeneo. Ma si sa, l’amore per il cioccolato non conosce età, confini, lingue o barriere.