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Al Festival di Encuentro un incontro in memoria del grande Rodolfo Walsh

Si è tenuta ieri 5 aprile, un'altra entusiasmante pagina di questo viaggio all'interno delle Letterature in lingua spagnola con un parterre di ospiti eccezionali; Soler, Guadalupe Nettel e Giralt Torrente, e uno speciale incontro in memoria dello scrittore giornalista desaparecido argentino Rodolfo Walsh

Encuentro è la Festa della Letteratura, della cultura, di un abbraccio speciale con la nostra città, ma è anche, e soprattutto, la Festa di un incontro tra popoli. Un tracciato di pagine che è un ode alle vite, alla libertà, al profumo delle proprie terre e delle storie che ne hanno segnato il cammino.

C’è l’Argentina di Rodolfo Walsh, il Messico di Guadalupe Nettel, c’è la Spagna di Antonio Soler, ci sono voci di uomini e donne dalle gesta eroiche, e dalle cui pagine, è uscito tutto l’amore e la solitudine delle proprie battaglie.

Ed è proprio in memoria del compianto scrittore e giornalista Rodolfo Walsh, che si è tenuto ieri, nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, un particolare incontro con l’intervento di Paco Ignazio Taibo II, Lorenzo Ribaldi e Bruno Arpaia.

Un Focus speciale su un uomo che è morto in nome della libertà, che ha piegato il suo rigore e la sua morale per esaltare il nome della giustizia al prezzo della sua stessa vita.

Fu ucciso nel 1977, il giorno stesso della sua cattura, in un’ imboscata a Buenos Aires.

Considerato la voce del giornalismo investigativo, fonda nel 1956,  insieme al Premio Nobel Garcia Marquez, l’agenzia di stampa Prensa Latina a Cuba, diretta dall'argentino Jorge Josè Ricardo Masetti Blanco a seguito della rivoluzione cubana e su iniziativa di Ernesto Che Guevara.

La sua opera più famosa resta la grande inchiesta denuncia  di “Operazione  massacro”, stilò un elenco dei crimini della giunta e compilò liste di morti e desaparecidos, risalenti alle fosse comuni e ai centri di tortura. Scrisse una lettera aperta sulla depravazione in cui il paese era caduto, descrivendo l'uso estremo della tortura ed il coinvolgimento della CIA nell'addestramento della polizia argentina.

In Italia sarà pubblicato un libro di racconti inediti “Fotografie” (La Nuova Frontiera).

Dalla memoria alla contemporaneità, grazie alle voci nuove della narrativa ispanica; la voce femminile per antonomasia di questo Festival, è rappresentata da Guadalupe Nettel, considerata una vera e propria promessa della narrativa messicana, prolifica autrice di romanzi e racconti, è al suo esordio in Italia con “Il corpo in cui sono nata”, scrittura sensibile per un’autentica autobiografia della sua infanzia. Da quel piccolo neo sulla cornea, alla corsa negli anni settanta verso quel credo chiamato libertà, in una girandola di ricordi, dolori, sullo sfondo del  Messico.

Una presenza femminile che aggiunge colore speciale a questo Festival delle Culture, vissuto, in primis, sulla pelle degli uomini che hanno tracciato la Storia personale con quella del loro paese.

Insieme alla scrittrice, altri importanti nomi della Letteratura hanno partecipato alla tavola rotonda “La Letteratura in lingua spagnola del XXI secolo”, svoltasi ieri presso il centro di cultura Contemporanea Palazzo della Penna, Antonio Soler e Marcos Giralt Torrente, entrambi spagnoli, ed entrambi stelle del firmamento della narrativa.

Soler è infatti apprezzatissimo per le sue opere, tradotte in sette lingue. In Italia sono usciti Gli angeli caduti (il Saggiatore 2000), vincitore del Premio Herralde de Novela e del Premio Nacional de la Crítica, Il nome che ora dico (Marco Tropea Editore 2003), vincitore del Premio Primavera de Novela, Il sonno del caimano (Marco Tropea Editore 2012). El camino de los Ingleses, che ha ricevuto il prestigioso Premio Nadal in Spagna, ha ispirato il film omonimo diretto da Antonio Banderas e presentato al 57° Festival internazionale del cinema di Berlino.

Giralt Torrente, da molti considerato l’erede di Marìas e Vila Matas, è una delle voci più nuove della narrativa, e in Italia sta uscendo il terzo romanzo “Il tempo della vita”.

Con il suo primo romanzo “Parigi”, si è aggiudicato il Premio Herralde e accolto trionfalmente dalla critica spagnola come la rivelazione di un grande scrittore.

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