edoardo cremonese live all'alphaville di perugia
GIOVEDI' 23 GENNAIO 2014
ORE 21.30
EDOARDO CREMONESE live @ Alphaville
Via Pinturicchio 26, Perugia
Ingresso gratuito
Giovedì 23 Gennaio arriva a Perugia il tour di Edoardo Cremonese, il cantautore padovano presenterà all'Alphaville Cafè il nuovo disco "Siamo il remix dei nostri genitori" uscito l'11 ottobre per l'etichetta Libellula Music e Dischi Soviet Studio. Un disco fresco, intelligente e a presa rapida: dieci spaccati di vita raccontati dall'originale e personalissimo stile del cantautore padovano ed impreziositi da partecipazioni prestigiose tra cui Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale), Nicolò Carnesi, Alberto Pernazza (Ex Otago, Magellano) e molti altri. Forte di un tour di oltre 100 date col precedente disco "Per vedere Lost", dal vivo Edoardo Cremonese, accompagnato dalla band i Bucanieri, propone uno spettacolo divertente ed emozionante.
Mixato da Alberto Suriani all'Alpha Dept Studio di Bologna e prodotto artisticamente dallo stesso Edoardo Cremonese, "Siamo il remix dei nostri genitori" (Libellula/Dischi Soviet Studio) è un disco al confine, influenzato tanto da Enzo Jannacci e dal suo modo verace, squinternato, romantico ed italiano di intendere la musica parlando a tutti quanto da Damon Albarn e dalla sua attitudine semplice, gocattolosa e geniale di giostrare le sonorità unendo musicisti e stili senza mai perdere una coerenza sonora. A tenere il filo di Arianna e a dare uniformità a tutto il lavoro l'inconfondibile stile dell'autore, con il suo input compositivo strambo e diretto. Come un piccolo chimico e seguendo tutte le fasi del lavoro Edoardo Cremonese è andato alla ricerca di quanti più suoni, volti, colori, respiri e voci possibili, dosandoli a dovere per rendere completo il suo nuovo album. "Siamo il remix dei nostri genitori" è un disco in cui quello che conta è dare spazio alle storie e ai personaggi che lo compongono. Tantissimi gli ospiti musicali e non, tra cui Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, Nicolò Carnesi, Alberto Pernazza di Ex Otago e Magellano ed il pittore Carlo Alberto Rastelli che ha realizzato per la copertina un dipinto con il ritratto dell'amico autore. Anche questa volta, come in "Per vedere Lost", il disco e? stato registrato in un luogo bizzarro che il cantautore ha fatto suo: una lavanderia di una mansarda milanese, da condividere con la lavatrice imbottita di lenzuola e quant'altro.
"A livello di scrittura volevo staccarmi il più possibile dall' autoreferenzialità e dall'egocentrismo in cui spesso si cade nei progetti cantautorali come il mio, in un periodo in cui tutti esibiscono loro stessi - racconta Edoardo Cremonese -. Se ho parlato di me stesso l'ho fatto cercando di trattare le mie esperienze come se fossero quelle di chiunque altro, in generale insomma mi sono divertito a vestire i panni di altri personaggi cercando di non essere pretenzioso: è stata più che altro una tensione naturale. Per me ogni brano prima ancora di essere una canzone è una storia o un personaggio da raccontare, che di conseguenza necessita di una scenografia e di una ambientazione sonara adeguata, che ne faccia risaltare le caratteristiche ed "apra" le possibilità di interpretazione. Sotto questo punto di vista non mi sono posto limiti sonori particolari, a parte uno: non usare mai l'ukulele."
Il disco è accompagnato dal primo singolo "Siamo il remix dei nostri genitori", il cui video è stato girato da Stefano Poletti ed ambientato nell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano, ora sede del museo d'arte contemporanea MAPP (Museo d'arte Paolo Pini), scelto come luogo simbolo del positivo passaggio di testimone generazionale e della possibilità di cambiamento e apertura.
BIOGRAFIA EDOARDO CREMONESE - www.facebook.com/SoloEdo
Edoardo Cremonese (già Edo), classe 1986, è un padovano purosangue che dal 2009 vive a Milano. A 19 anni viene ingaggiato da MTV per buttarsi col paracadute sul palco di TRL durante l'esibizione live dei Muse, sotto lo sguardo allibito di migliaia di persone. Nel 2004 forma gli Isterica, la sua prima band, ma è dal 2007 che comincia ad intraprendere la strada "solista" con lo pseudonimo di Edo; nel 2008 realizza con Marco Fasolo dei Jennifer Gentle un album che non vedrà mai la luce. Nel 2009 schioda da Padova, non prima di aver registrato fra le ante del suo armadio l'ep "Naso a tramezzino", che segna il suo debutto nel mondo del "cantautorato" italiano, riscuotendo un inaspettato interesse (XL di Repubblica, Blow up, Rockit ecc.) e incuriosendo diversi addetti ai lavori. Nel frattempo all'Accademia di Brera a Milano perfeziona gli studi di "Belle Arti" cominciati a Venezia, intensificando parallelamente la sua attività musicale. Raccoglie storie e ispirazioni, si sposta dall'armadio all'altro lato della camera e sotto il suo letto a soppalco nasce "Per Vedere Lost", prima prova sulla lunga distanza totalmente autoprodotta che vede la luce nel 2011 ed in cui fa tutto da se: scrive, canta e suona tutto il necessario. Seguono un paio di anni in giro per l'Italia caratterizzati da oltre cento concerti, alcune volte da solo con la sua chitarrina acustica, altre volte accompagnato dai "Bucanieri", band di amici storici con cui il rapporto si intensifica e che perciò Edoardo decide di coinvolgere per le registrazioni del suo nuovo album. Abbandonato lo pseudonimo Edo per tornare al proprio nome e cognome, l'artista inizia nel 2012 a lavorare a "Siamo il remix dei nostri genitori", che uscirà ad ottobre 2013 per Libellula/Dischi Soviet Studio.