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Martedì, 23 Aprile 2024
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Doppio evento artistico-culturale alla chiesa di S. Antonio al Borgo. Una mostra e un concerto di lusso

Doppio evento artistico-culturale alla chiesa di S. Antonio abate al Borgo. Una mostra e un concerto di lusso. La mostra di grafica s’intitola “Bacilli di felicità”, è a cura di Amelia Destradis e raccoglie le grafiche di 24 disegnatrici, professioniste e non, tutte donne. Prima tappa a Bari e seconda, appunto, a Perugia. Osserva la curatrice: “Il titolo è frutto di una coincidenza. Si potrebbe pensare a una qualche relazione con la pandemia, ma è stata pensata molto prima”. Belle immagini, che
esprimono gioia di vivere. Il concerto rientrava della stagione concertistica dell’Agimus di Silivestro “La grande classica al Borgo” e segnatamente nel Guitar Festival di Sandro Lazzeri.

Il duo Fabio Battistelli (clarinetto) e Stefano Falleri (chitarra, ma diploma anche in clarinetto!) ha eseguito musiche composte dallo stesso Falleri e una trascrizione storica dal Barbiere di Rossini. Consistente l’omaggio a Morricone, con sorprendenti sonorità. Non solo, infatti, le celebri e celebrate colonne sonore, ma anche musica giovanile sperimentale (onestamente, poco digeribile per l’Inviato Cittadino ) di grande virtuosismo. E poi tanto sudamerica, bossa e choro, musica popolare e raffinata, “a la manière de” Astor Piazzolla.

I due musicisti, entrambi lattati alla scuola del nostro conservatorio Morlacchi, sono concertisti, arrangiatori, impegnati in produzioni di musica e poesia. Vantano collaborazioni coi più bei nomi del teatro nazionale. Entrambi sono appassionati didatti. Battistelli ha scritto un metodo “Guida allo studio del Lefevre”, per la casa editrice Progetti Sonori. Falleri ha dalla sua un metodo, firmato a quattro mani col collega (e nostro amico) Alessandro Zucchetti, dal titolo “Guitar step”, pubblicato dall’editrice perugina effemusic.

Un bel concerto, con numerose chiamate e bis generosamente concessi. Osservazione fuori cronaca, ma doverosa. Toccherebbe fare un monumento “aere perennius” all’intraprendenza dell’Associazione Porta Pesa e Borgo S. Antonio (rappresentata dal socio fondatore Carlo Valiani) e a Salvatore Silivestro. Che – come dice Stefano Ragni – fa diventare oro tutto ciò che tocca. Come re Mida, della musica, appunto.
 

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