Da Castello a Roma a piedi, in bici o in canoa e “gemellaggio” tra gli organizzatori della discesa internazionale del Tevere in canoa e la Pro Ponte
Partenza il 25 aprile, per arrivare il 1° maggio. Quest’anno è previsto un “gemellaggio” tra gli organizzatori della discesa internazionale del Tevere in canoa e la Pro Ponte di Ponte San Giovanni
Da Città di Castello a Roma a piedi, in bici o in canoa. Questo l’evento annunciato dall’amico Gino Goti, dinamica penna (e professionale telecamera) al servizio della Pro Ponte.
Partenza il 25 aprile, per arrivare il 1° maggio. Ma cosa c’entra la pro Ponte di Antonello Palmerini? Quest’anno è previsto un “gemellaggio” tra gli organizzatori della discesa internazionale del Tevere in canoa e la Pro Ponte di Ponte San Giovanni. Il ruolo dell’associazione ponteggiana è legato al consistente contributo finanziario per la ricostruzione, lungo il percorso tra Ponte Valleceppi e Ponte San Giovanni, del ponticello su un piccolo rio, affluente del Tevere, all’altezza dell’enclave naturalistica Ansa degli Ornari.
Per chi va a pedagna, quel ponticello rappresenta un’utile scorciatoia. E così, sabato 27 aprile, per la tappa in partenza da Pretola intorno alle 10 (sotto la torre) e arrivo nel pomeriggio a Casalina, è prevista una sosta di tutti i partecipanti, verso le 11,00-11.30, proprio in prossimità del ponticello ricostruito.
La pro Ponte offrirà a un piccolo ristoro a base di bruschette con pane casareccio, olio extravergine Batta del territorio etrusco e vino delle colline circostanti. Come ricordo dell’evento, Antonello Palmerini, presidente della pro Ponte, consegnerà agli organizzatori della discesa del Tevere in canoa un caratteristico piatto da collezione con tema riferito a “Velimna, gli Etruschi del Fiume”. È prevista la presenza del sindaco Romizi e di altre autorità.
