“Del mio paese popolato come un poema”, l'anteprima del cortometraggio sul quartiere di Ponte San Giovanni come lo vedrebbe oggi Pasolini
Si terrà il 14 Giugno a Perugia (Sala dei Notari ore 21) l’anteprima nazionale del cortometraggio “Del mio paese popolato come un poema”, di Vittoria Corallo, liberamente ispirato a “Calderón” e a “Bestia da stile” di Pier Paolo Pasolini.
L'iniziativa scaturisce dal progetto cinematografico partecipativo e sperimentale, inserito nell’ambito del ciclo “Prospettiva Pasolini”, promosso dall’Università degli Studi di Perugia, ed è stato realizzato dagli studenti del Laboratorio Teatrale Universitario (I ciclo) con il sostegno della Fondazione Perugia. Si tratta di un’opera originale che vuole osservare, alla stregua di quanto fatto da Pasolini con la periferia romana, il quartiere perugino di Ponte San Giovanni, con i suoi luoghi e i suoi abitanti.
Intorno al progetto è nata una proficua sinergia tra l’Università degli Studi di Perugia (rappresentata da Roberto Rettori, delegato per il settore orientamento tutorato e divulgazione della ricerca scientifica, e da Simone Casini, docente di letteratura italiana), il Teatro Stabile dell’Umbria, e altre realtà istituzionali che operano sul territorio perugino: il Comune di Perugia (Assessorato alla Cultura e Ufficio per le Politiche Sociali), Cooperativa “Densa”, Associazione “Pro Ponte”, Associazione “Atlas” Onlus.
Come si è sviluppato il progetto
Due fasi in cui si è articolato il progetto: la prima sperimentale e partecipativa, la seconda di produzione cinematografica. Si è cercato innanzitutto di creare un innesto del linguaggio poetico, parola e azione, nell’esperienza reale e urbana attraverso l’esplorazione di pratiche artistiche relazionali e teatrali. Quindi è stata fatta una selezione tra le tematiche che Pier Paolo Pasolini ha espresso nella sua vasta opera, idenficando alcuni significati come se si trattasse utilizzare il suo sguardo, nel tentativo di metterlo "in vita" invece che in scena, nel tempo nello spazio del nostro presente.
Quanto emerso durante gli incontri esplorativi ha contribuito alla scrittura di un soggetto originale e una sceneggiatura in cui sono presenti frammenti di “Calderón” e “Bestia da Stile” di Pier Paolo Pasolini, di seguito la produzione del cortometraggio dove i protagonisti sono stati attori non professionisti, ovvero gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia e altre persone incontrate nei luoghi e tra le comunità che hanno partecipato al progetto nella sua fase laboratoriale.