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Martedì, 23 Aprile 2024
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Un grande convegno perugino coniuga il settimo centenario della morte di Dante Alighieri e l’ottavo della morte di San Domenico

Un grande convegno perugino coniuga il settimo centenario della morte di Dante Alighieri e l’ottavo della morte di San Domenico.

Si chiama “La vetrata del Paradiso, presenza dantesca e fiorentina a Perugia” e si articola in due giornate di studio (venerdì 19 e sabato 20 novembre) in Sala dei Notari.

Finalità dell’evento: quella di mettere in luce il nesso tra i due grandi personaggi, espresso in modo sublime nella vetrata gotica che dall’abside illumina la Basilica di San Domenico.

LA VETRATA. La grande opera (dimensioni 23 x 8 metri), completata nel 1411, ha l’impianto formale di una pala d’altare che, attraverso numerosi livelli ascendenti, fornisce una rappresentazione del Paradiso, oltre che una glorificazione dell’Ordine Domenicano.

Chiediamo il nesso fra Dante e San Domenico a Rita Castigli che questo evento ha tenacemente voluto.

“Nei personaggi rappresentati e nella loro disposizione si possono ravvisare interessanti analogie con la descrizione dantesca del Paradiso, strutturato in cieli successivi. Del resto, l’autore principale della vetrata è un pittore fiorentino Mariotto di Nardo di Cione, nipote del grande Orcagna: una famiglia di artisti che, nella loro città e altrove, realizzarono molte opere ricche di echi danteschi”.

Quali collegamenti si possono instaurare fra padre Dante e San Domenico?

“A partire dalla grande vetrata, è possibile sviluppare e approfondire molti temi, dalla struttura formale ai collegamenti con il Paradiso di Dante, dall’iconografia dei Santi rappresentati alla storia del pensiero e dell’Ordine dei Predicatori, ai suoi rapporti con la città di Perugia. Qui, in San Domenico, predicò San Tommaso d’Aquino e vennero canonizzati due Santi”.

Vi furono anche dei decessi storici, vero, Rita?

“Nel 1304 morì il successore di Bonifacio VIII, il Papa domenicano Benedetto XI che invano tentò di mettere pace tra le fazioni fiorentine nei primi anni dell’esilio di Dante. Ricordiamo anche che, a Perugia, la fondazione dell’Università nel 1308 fu largamente dovuta al ruolo svolto dai Domenicani”.

Quale il ruolo delle stupende immagini della vetrata scattate da Paolo Ficola?

“Nel corso del convegno sarà finalmente possibile mostrare al pubblico, e far degnamente apprezzare, le fotografie in altissima risoluzione scattate, subito dopo il restauro e la pulizia dell’opera, dal grande fotografo d’arte Paolo Ficola”.

Fra i relatori: Maria Carmela Frate, Francesco Federico Mancini, Marco Pierini, Carlo Pulsoni, Aurelio Stoppini, Giorgio Panduri, Anna Falsettini, Veruska Picchiarelli. Sarà presente anche la musica con l’Ensemble Saxophone Perugia che proporrà brani ispirati ai Corali di San Domenico.

San Domenico e Dante Alighieri al centro di un convegno a Perugia

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