Sulla via di San Francesco: il 18 e 19 aprile natura, arte, benessere e spiritualità
Un fine settimana da trascorrere nei luoghi dove ha vissuto e ha camminato San Francesco d’Assisi. Sabato 18 e domenica 19 aprile si svolgerà Vivi la Via, la manifestazione il cui intento è quel di ridare valore alla cultura dei Cammini e dei Pellegrinaggi, organizzato dal Consorzio Umbria & Francesco’s Ways e in partnership con Regione Umbria e Sviluppumbria. Alla presentazione dell’evento, illustrato questa mattina nella Sala San Francesco della Curia Arcivescovile di Perugia, hanno partecipato Fabrizio Bracco, Assessore regione al Turismo, Don Paolo Giulietti Vescovo ausiliare della Diocesi di Perugia Città della Pieve e Presidente del Consorzio Umbria&Francesco’s Ways, Mauro Agostini, Direttore generale di Sviluppumbria e Raffaella Rossi, Project manager del Consorzio Umbria Francesco’s Ways.
La manifestazione "Vivi la Via" - al suo numero zero offre, lungo tutta la Via di Francesco, una vasta gamma di eventi e iniziative nei giorni di sabato 18 e domenica 19 aprile: passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo, visite guidate ai luoghi della spiritualità francescana, attività all'aria aperta per famiglie e bambini, celebrazioni, conferenze e seminari di approfondimento. Il ricco programma è frutto del coinvolgimento attivo di associazioni ecclesiali e laiche, di comunità parrocchiali e religiose, delle amministrazioni e delle popolazioni locali.
Il direttore generale di Sviluppumbria Mauro Agostini sottolinea anche come “in occasione del nuovo Giubileo, si determinerà un’attenzione straordinaria nei confronti di Roma. In questa occasione, la Via di Francesco, così come anche gli altri progetti turistici della Regione, attraverso il nuovo portale regionale e l’aeroporto, debbano diventare attrattivi e giocare così un ruolo importante durante l’evento straordinario indetto dal Papa”.
L’obiettivo della manifestazione “Vivi la Via” è quello di favorire la ownership dei cammini francescani da parte delle comunità locali. Obiettivi specifici sono la riproposizione della cultura del pellegrinaggio, con speciale attenzione all'accoglienza dei viandanti dello spirito; la promozione di stili di vita salutari, volti al benessere psicofisico della persona; la sensibilizzazione delle comunità locali alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente; la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, enogastronomico e culturale presente lungo la Via di Francesco.
“Il nostro territorio non vive – aggiunge Don Paolo Giulietti – se non c’è gente in grado di fare accoglienza e di ravvivarlo. Grazie a tutti i religiosi e i cittadini che si danno da fare per promuovere la bellezza e la spiritualità del territorio”. Vivi La Via si rivolge primariamente agli Umbri che abitano lungo la Via di Francesco, in quanto solo favorendone la conoscenza del percorso, il senso di appartenenza ad esso e la condivisione dei valori legati al messaggio di San Francesco d'Assisi si possono garantire la sostenibilità nel tempo e il successo turistico della Via. Le iniziative sono naturalmente aperte anche ai pellegrini, agli appassionati e ai trekkers provenienti da fuori regione, che vogliano conoscere meglio le località attraversate dai cammini francescani e approfondire le dinamiche che rendono ancora oggi affascinante percorrere di pellegrinaggio.
“In occasione della manifestazione Vivi la Via – commenta Raffaella Rossi, manager del Consorzio Umbria & Francesco’s Ways -, è stato ideato un oggetto in ricordo dell’evento: il Tau, storico simbolo del Francescanesimo e realizzato artigianalmente in maiolica dalla ditta Rampini di Gubbio. Per il Tau è stata utilizzata l’argilla del fiume Tevere dalle cave naturali della zona compresa tra San Sepolcro e Città di Castello. Anche i colori utilizzati nella creazione di questo simbolo, il giallo e l’azzurro, sono quelli della via di Roma e del logo del Consorzio”. Anche il logo di Vivi La Via ha un profondo significato simbolico: è costituito da una serie di V stilizzate (V come via ma anche come vita) che nel loro insieme vanno a costituire un disegno che ricorda la stella polare, ad indicare il Cammino. Il logo tipo vuole diventare un marchio del territorio, un modo per accomunare terre, percorsi e Comuni che fanno parte della Via di Francesco all’insegna di qualità del territorio, dell’ospitalità e delle attività che offre ai suoi visitatori.
Queste le associazioni ed i soggetti che hanno contribuito a rendere possibili le iniziative: Cai Regione Umbria, Associazione 100 ramazze di Gubbio, Associazione L’aquilone di Pietralunga, l’ufficio Iat di Città di Castello, Podistica Spagnoli, Compagnia dei Romei, Fai Bosco di San Francesco,Maneggio Epidor Perugia, Consorzio Umbria & Bike, Consorzio Umbria Riding, Amico Peloso Perugia, Associazione culturale il Cammino di San Francesco, Museo Diocesano di Città di Castello, le Diocesi e le Famiglie Francescane.
Sono diciassette i Comuni coinvolti nell'iniziativa sulla Via di Francesco: Citerna, Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Valfabbrica, Perugia, Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Spoleto, Arrone, Terni, Stroncone, Narni, Nocera Umbra, Greccio.
Per informazioni e prenotazioni consultare il calendario degli eventi, con specifici contatti per ciascuna iniziativa, sul sito Internet: www.umbriafrancescosways.eu