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Cultura Centro Storico / Via della Viola

"Su tutti i vivi e i morti", Enrico Terrinoni e Annalisa Volpone raccontano la storia della vita di James Joyce

L'incontro organizzato da libreria Mannaggia e osteria Il Gufo: appuntamento martedì 3 maggio

Una viaggio nella storia della vita di James Joyce. Enrico Terrinoni, traduttore e saggista, e Annalisa Volpone, professoressa di letteratura inglese dell'Università degli studi di Perugia, 'raccontano' "Su tutti i vivi e i morti" (Feltrinelli editore), l'ultimo libro di Terrinoni. A organizzare l'incontro la libreria Mannaggia e l'osteria Il Gufo. L'appuntamento è per martedì 3 maggio alle 19 all'osteria di via della Viola. Per accedere all'evento è necessario il green pass. 

Il libro - Esistono diverse biografie di Joyce. Quel che manca è una storia. Questo libro parla di una vita, e di come le esperienze fatte, le parole dette o scritte e gli incontri casuali inneschino nella nostra mente pensieri e connessioni, e in quella degli artisti grandi intuizioni estetiche ed esistenziali.
Fu Joyce a scrivere nel Finnegans Wake una meravigliosa parola inventata: beogrefright. Sta chiaramente per biography, ma contiene anche il virus della paura, dello spavento (fright), e quello del male nella fantasia fanciullesca: ogre, ovvero “orco”. Una biografia, infatti, come una storia, nel saper evocare quelle forze occulte che rendono possibile il miracolo della transustanziazione di esistenze in inchiostro, può, o anzi deve, anche spaventare. Perché la nostra vita non è inchiostro, ma il nostro ricordo, il ricordo di noi stessi, in certi casi lo diventerà. E questa cosa può far paura. Esiste una via d’accesso abissale, eppure rivelatrice, alla vita di Joyce e alla trasformazione di quei percorsi oscuri nella sua opera: sono i sette mesi e sette giorni tormentati che trascorse a Roma. Da qui si può ricostruire il filo sotterraneo e segreto dei misteri del più grande scrittore occidentale del Novecento. Si coglie la scintilla da cui ebbe origine l’Ulisse. Prendono vita i personaggi e gli episodi da cui scaturirono le paure e le ossessioni che attraversano tutto il romanzo. Ci si imbatte in una serie di straordinarie rivelazioni sull’identità del modello di Bloom. Si tocca da vicino la nascita dell’interesse per il socialismo e l’anarchismo, che portano nelle opere un forte afflato antitotalitario.

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