Musica e teatro a Foligno per un lungo week end di eventi targati Zut
Allo Zut di Foligno il prossimo sarà un altro suggestivo week end all’insegna della musica e del teatro. Ancora tante belle sorprese quindi nello spazio culturale creato all’interno dell’ex Cinema Vittoria di corso Cavour, in pieno centro storico.
Venerdì 20 febbraio alle 22.30 sarà il concerto degli WOW, band rivelazione della scena musicale italiana, a caratterizzare il quinto appuntamento di “Superzut”, la rassegna organizzata dallo Zut in collaborazione con il Supersonic Music Club e con il supporto de La Bouquerie. Il livello musicale rimane quindi sempre elevato, visto che nei precedenti appuntamenti sul palco dello Zut sono saliti per la rassegna i Giardini di Mirò ad ottobre, i Julie's Haircut a novembre, il duo svedese Kristal And Jonny Boy a dicembre e nel gennaio scorso Beatrice Antolini.
Gli WOW sono caratterizzati da un mood malinconico, lato selvaggio e canzone d’autore mischiati per ottenere un pop rock d’altri tempi.
In apertura, spazio ai locali Quiver With Joy. La band nasce a Foligno da un'idea di Matteo Mancini e Giulio Catarinelli, già fianco a fianco in precedenti esperienze (Spasmodicamente, Fake Revival).
Dalla musica al teatro. Sabato 21 febbraio (alle 21.15) e domenica 22 febbraio (alle 18.30), lo Zut cambierà veste per ospitare un doppio appuntamento con lo spettacolo, tra melodramma e prosa, “Lena, che è donna di Caravaggio”, un lavoro tratto dall’omonimo testo di Alessandra Masu (Edizioni Quater) e prodotto da Segni Barocchi Foligno Festival (il debuttato è avvenuto a Segni Barocchi 2014). Ideato da Monica La Torre per la regia di Emiliano Pergolari, lo spettacolo vede come protagonisti l’attrice umbra Pamela Tabarrini e il controtenore-contraltista Stefano Staffa (riduzione a cura di Pamela Tabarrini ed Emiliano Pergolari, adattamento tracce musicali, Michele Branca, costumi di Isabella Zingoni). Alessandra Masu, archivista e studiosa di Caravaggio, autrice del volume al quale la rappresentazione si ispira, ha permesso che la sua opera, frutto di severe ricerche documentali, desse vita all’adattamento teatrale.
La protagonista Lena - la modella, anzi, la Madonna caravaggesca a torto ritenuta per secoli una prostituta e riabilitata dalle ricerche documentali che fanno da traccia storica del romanzo - si spoglia dalle vesti sacre che ci hanno tramandato la sua immagine, per narrare in prima persona la vita e gli amori di una donna del Seicento. Lena è emblema di un femminino barocco carnale e popolare, di un amore sensuale che diventa ragione di vita. Modella preferita finché l'artista Michelangelo Merisi da Caravaggio non lascia Roma, dopo essersi reso colpevole d’un delitto, la donna racconta in prima persona in un diario la storia intima del rapporto tra i due, e dell’amore consumato prima della condanna all’esilio del pittore, della fuga, della separazione.
Prima dello spettacolo di sabato 21 (alle 20) e dopo lo spettacolo di domenica 22 febbraio sarà possibile consumare una cena vegetariana all'interno dell'esclusiva cornice della Zut Gallery (prenotazione obbligatoria al 3890231912 oppure spaziozut.organizzazione@gmail.com).