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Quando l’Italia fu chiamata al voto, Perugia celebra i 70 anni della Repubblica con una grande mostra

Quattro spazi nel cuore di Perugia racconteranno la storia della Repubblica italiana attraverso manifesti, volantini elettorali, riviste d’epoca e filmati esclusivi

Una data storica  cambiò per sempre l’assetto politico del nostro paese: era il 2 giugno del 1946, quando, con un referendum a suffragio universale, i cittadini furono chiamati a scegliere tra Repubblica e Monarchia. Un passaggio determinante che, oltre a determinare uno stravolgimento dell’assetto dello Stato italiano, portò per la prima volta le donne al voto.

Sono trascorsi così 70 anni, fra cambiamenti politici e sociali, e Perugia ha voluto omaggiare con una grande mostra la storia della nascita della Repubblica, che da oggi, mercoledì 25 maggio, fino al 20 giugno, si snoderà lungo quattro percorsi espositivi di grande rilievo: la Biblioteca Augusta, Palazzo dei Priori, Palazzo Graziani e Palazzo Baldeschi.

“Una mostra che testimonia una stagione di grandi cambiamenti e dei suoi protagonisti, spiega il Presidente del Consiglio Comunale di Perugia Leonardo Varasano, e di grande spessore sono le parole e i pensieri dei testimoni. La mostra, che racconta il cambiamento politico dal 1946 ad oggi, offre anche un momento di riflessione fra la politica di allora e quella attuale. Devo ammettere che siamo tra i pochi in Italia ad aver realizzato una mostra simile”.  L’assessore Teresa Severini, ricorda quanto sia importante illustrare ai giovani una storia che forse poco conoscono. “Anche attraverso la satira, i ragazzi potranno vedere e capire il percorso che ha portato alla Costituzione”.

La mostra, a cura del comune di Perugia, l’Archivio di Stato di Perugia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la Fondazione Cariperugia Arte, vuole ricordare non solo il particolare valore civile e simbolico di tale ricorrenza, ma valorizzare, attraverso i documenti storici, i cambiamenti che hanno caratterizzato la lotta politica nella democrazia italiana nell’arco di questi decenni.

Il percorso espositivo La mostra inizierà dalla Biblioteca Augusta, dove saranno esposti periodici (conservati nella biblioteca stessa) e suddivisi in 4 sezioni: Suffragio universale e voto alle donne, Elezioni, Assemblea a Referendum istituzionale. In particolare, storici quotidiani dell’epoca, racconteranno, attraverso le immagini, le prime elezioni amministrative tenutesi a Perugia dopo il periodo fascista.

Seconda tappa a Palazzo dei Priori , all’interno della Sala del Grifo e del Leone, dove è stato ricostruito un vero e proprio seggio elettorale con un’urna, ma anche foto, documenti provenienti dal Gabinetto di Prefettura e dall’archivio storico di Perugia, da quello privato di Aldo Capitini e da quello del CLN Umbria. All’interno anche un interessante documento che riporta, seggio per seggio, tutti i risultati delle votazioni del 1946.

A Palazzo Graziani si potrà visionare una ricca selezione di manifesti elettorali, da quelli più seriosi a quelli più stravaganti, con le immagini e le frasi ad effetto utilizzate allora per conquistare il consenso degli elettori mentre  Palazzo Baldeschi sarà animato da una serie di video forniti da Rai Teche e La7 con i discorsi elettorali di personaggi come Craxi, Berlinguer, Saragat, fino a Bossi, Salvini e di Maio.

Un viaggio che testimonia come la comunicazione politica sia cambiata. Sempre a Palazzo Baldeschi, si potranno vedere altri vecchi filmati con alcune delle più grandi firme del giornalismo italiano impegnati nelle tribune elettorali e nel confronto con i politici: Indro Montanelli, Eugenio Scalfari e tanti altri.

Dai vecchi comizi alle piazze virtuali. Uno sguardo sulla storia della Repubblica italiana attraverso il cambiamento della propaganda politica per offrire un momento di riflessione sulle grandi stagioni che hanno dato nuovi volti all’Italia.

Orari: dal martedì alla domenica dalle 15 alle 19, Biblioteca Augusta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, sabato dalle 9 alle 13. Ingresso libero. 

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