Dante e la sua "varia fortuna" in Europa: studiosi italiani e internazionali ne parlano a Perugia dal 24 al 26 Novembre all'UniStra
Eminenti esperti di settore italiani e stranieri si danno appuntamento dal 24 al 26 novembre prossimi a Perugia, presso l’Università per Stranieri per dare vita al convegno su La “Varia Fortuna di Dante” in Italia e in Europa, organizzato in collaborazione con l’Associazione degli Italianisti (ADI) ed il Comitato Nazionale per la Celebrazione dei 700 anni di Dante.
L’evento scientifico - che sarà possibile seguire sia in streaming (https://www.unistrapg.it/la-varia-fortuna-di-dante-in-italia-e-in-europa) che in presenza - è stato promosso dai docenti dell’Ateneo Floriana Calitti, Sandra Covino, Elena Pistolesi ed Enrico Terrinoni.
Considerato ora figlio della barbarie ora visionario, traghettatore del pensiero ‘moderno’, così come intellettuale ‘organico’ dell’evo medio, Dante attraversa la storia italiana della letteratura, della linguistica, della filosofia e della teoria politica vincolato, come nessun altro autore, alla costruzione dell’identità nazionale.
Ed oltre ad avere lo scettro di padre della lingua italiana e quello di padre della patria, il sommo poeta per primo definisce, di fatto, lo spazio lirico europeo per temi e metri, costruendo una linea interpretativa della poesia che dai siciliani giunge a lui nella forma del volgare illustre.
Questo immenso portato intellettuale segna le premesse critiche che daranno vita all'evento scientifico internazionale, promosso con l’intento di indagare a tutto campo la questione del “principato dantesco”, ovvero una rilettura dell’impatto (critico, storiografico, traduttologico, artistico e filosofico) che l’Alighieri ha avuto, nel passato come nel presente, nell’ambito di tutto l’orizzonte culturale nazionale ed europeo.