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Cultura Corciano

Ecco la prima "Book-Crossing": scambiare libri per strada non è mai stato così semplice

Uno degli aspetti più importanti legato al progetto è la possibilità di trasformare tutte le frazioni ed i quartieri in piccoli grandi poli sociali, dove cultura e partecipazione mantengono vivo e attivo il tessuto sociale

L’idea alla base del progetto è semplice, installare in un luogo pubblico e frequentato una "casetta" simile a quella della posta, così che tutti i cittadini possano scambiarsi libri, lasciando i propri e prendendo quelli portati da altri. Così, semplicemente. E’ la prima Book-Crossing del Comune di Corciano, installata nella frazione di Chiugiana.

A fare da cornice al battesimo dell’iniziativa, una serata didattico-divulgativa, organizzata nella sede del locale Circolo Arci e dedicata alla valorizzazione del territorio, in cui è stato presentato il libro di Maddalena Vicarelli “Chiugiana, quattro passi nella sua storia”. Presenti gli assessori alle attività culturali e all’associazionismo, Lorenzo Pierotti e Luca Terradura, che hanno apprezzato e plaudito alla sensibilità di Stefano Tarpani, volontario e socio Arci, il quale si è fatto carico di realizzare artigianalmente la “casetta” per donarla poi alla comunità.

“Ringraziamo il Circolo – ha sottolineato Terradura, protagonista di un simpatico siparietto in cui ha collaborato all’installazione della teca – per avere dato la possibilità a tutti di conoscere la storia del loro Castello, mirabilmente narrata nelle pagine di un libro da lasciare davvero in eredità ai figli e, parallelamente, di avere anticipato le intenzioni dell’amministrazione di realizzare altre Book-Crossing, in cantiere ce ne sono già altre 3”. “Abbiamo trascorso una serata piacevolissima – ha ribadito - in cui tra i chiugianesi è emerso quello spirito di corpo ed attaccamento alle tradizioni che distingue le nostre associazioni”.

Per l’assessore Pierotti uno degli aspetti più importanti legato al progetto è la possibilità di trasformare tutte le frazioni ed i quartieri in piccoli grandi poli sociali, dove cultura e partecipazione mantengono vivo e attivo il tessuto sociale proprio grazie alla incentivazione della lettura e della condivisione dei libri. “I volumi – ha rimarcato Pierotti - possono essere liberamente presi e poi ridepositati. L’idea guida è tentare di favorire la lettura portando i libri in mezzo alle persone, l’impegno richiesto a chi fruirà del servizio è quello di tenere sempre viva questa micro-biblioteca locale che, ripetiamo, sarà la prima di un disegno più ampio”.

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