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Annullato anche L'Umbria che spacca: "Ci vediamo nel 2021, più forti di prima"

L'annuncio su Facebook, annullata l'edizione del 2020

"Lo confessiamo, ci abbiamo creduto fino alla fine, abbiamo sperato che tutti i problemi svanissero di colpo, come in un brutto sogno. Ma proprio come nei sogni, alla fine arriva il momento di guardare in faccia la realtà: quest'anno l'Umbria Che Spacca non ci sarà. Ci vediamo nel 2021, più forti di prima". Niente concerti il 2, 3, 4 e 5 luglio ai giardini del Frontone. Il Festival lo annuncia su Facebook, con un video. "Abbiamo provato a riderci su, a strappare un sorriso", si legge nel post. 

 

Il messaggio degli organizzatori

“La decisione che abbiamo preso si basa su un profondo senso di responsabilità collettiva e sulla convinzione che il cuore pulsante di un grande festival è il suo pubblico e il pubblico, così come il cuore, va sempre protetto. Crediamo fortemente che l’arte, soprattutto in momenti delicati come questo, debba dare la sua risposta più alta e, assieme alla cultura, contrastare da un lato la paura e lo smarrimento in cui ci sentiamo inevitabilmente immersi, dall’altro il rancore che potrebbe nascere pensando a tutto ciò di cui, per il bene di tutti, ci stiamo privando.

Anche quest’anno avremmo visto gli occhi felici di migliaia di giovani (e non solo), provenienti da tutte le parti d’Italia, inondare I Giardini del Frontone: quell’energia, quell’entusiasmo, che ripaga il duro lavoro di tutti noi volontari nei giorni del festival e durante tutto l’anno, sono il fulcro centrale della nostra perseveranza, della nostra voglia di remare contro corrente nonostante le onde e quindi, un po’ per esorcizzare questo periodo così tempestoso, un po’ perché non sarebbe stato da noi, abbiamo evitato il classico video con il pianoforte nostalgico che annunciava l’annullamento dell’edizione 2020 del Festival e abbiamo cercato un vostro sorriso, lo stesso identico sorriso felice che avete sotto i palchi dell’Umbria che spacca.

È ovvio, non siamo immuni alla nostalgia e in questi giorni, ripensando a questi otto anni bellissimi, ai musicisti, ai nostri tecnici e a tutti quelli che hanno condiviso con noi questo percorso incredibile, in tutta sincerità è scappata una lacrima anche a noi, specialmente nella parte finale del video, ma questo senso di nostalgia che stiamo provando e che proveremo in quei primi giorni di luglio non sarà vano, ci spingerà ad aspettare ancora di più il momento in cui potremo finalmente tornare ad abbracciarci e a ridere insieme sotto un palco, con una birra in mano, nel cuore di una delle città più belle d’Italia.

Facciamoci una risata dolce amara quindi, per evitare che questa nostalgia diventi tristezza.

Per dirci che in questo momento difficile la cosa che vorremmo fare più di tutte sarebbe quella di stringerci in un grande abbraccio, ma che allo stesso tempo dovremo ancora aspettare per darcelo. Così come dovremo aspettare per rivivere insieme l’esperienza che da 8 anni cerchiamo di offrire al meglio delle nostre possibilità.

Torneremo più uniti e più forti, è una promessa.

Ora però stringiamoci intorno a tutte le persone che stanno combattendo, al personale sanitario e alle amministrazioni. Agli artisti e i lavoratori dello spettacolo. E a tutti i cittadini della nostra Umbria. L’Umbria Che Spacca e che non smetterà mai di farlo. A presto. Siate felici”.

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