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Il Corciano Festival continua a crescere e si attesta ai vertici degli appuntamenti umbri: i dati e i grandi concerti

Tra gli applausi e l’entusiasmo degli organizzatori e del pubblico si è chiusa la 54^ edizione del Corciano Festival con il tradizionale concerto della Corciano Festival Orchestra, quest’anno dedicato a Gioacchino Rossini a 150 anni dalla sua scomparsa.

“Siamo più che soddisfatti dell’ottima riuscita di questa edizione - ha spiegato il presidente della ProLoco Antonio Pagana - Il pubblico ha risposto ottimamente vivendo ogni sera il borgo e partecipando in gran numero agli appuntamenti. È doveroso ringraziare il Comune e il prezioso, volontario contributo degli abitanti di Corciano; la buona cooperazione tra enti e associazioni è il tratto distintivo della kermesse che matura anno dopo anno”.

Oltre 40 eventi in 12 giorni, tra concerti, mostre d’arte e artigianato, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, convegni, giochi medievali, serate enogastronomiche e affascinanti rievocazioni storiche che hanno mantenuto alta la qualità della manifestazione, capace di offrire anche quest’anno un programma ricco ed eterogeneo rivolto a tutti. Laa sezione musicale, ogni sera ‘da tutto esaurito’, che tra i tanti artisti ha ospitato il virtuoso trombettista americano Allen Vizzutti, il toccante omaggio a Fabrizio De Andrè di David e Chiara Riondino e quello a Frate Francesco di Ramberto Ciammarughi ed Eugenio Allegri. 

Straordinaria anche quest’anno la qualità della Corciano Festival Orchestra, diretta dai Maestri Andrea Franceschelli e Alessandro Celardi; da sottolineare l’ottima riuscita della sezione musicale dedicata ai giovani talenti umbri. Entusiasmo per la regia di Maurizio Schmidt “Sketches & Short Plays” che ha accompagnato la platea attraverso i meandri dell’atelier immaginario di Harold Pinter; interessante (e da ripetere) la collaborazione con il giovane gruppo teatrale umbro Regalmente ma non troppo.

Ottima riuscita per gli incontri letterari, a cura di Giovanni Dozzini, che hanno accolto il finalista del Premio Strega 2018 Carlo D’Amicis, l’americanista e traduttore Luca Briasco in un bellissimo omaggio al romanziere Philip Roth, Paola Buzzetti con il suo Una ragazza in gamba; e ancora il progetto originale dedicato alle due parole ‘Migranti’ e ‘Umbria’ che ha coinvolto 11 scrittori umbri in una serata di dialoghi, letture e racconti, e Alvaro Fiorucci con il suo ultimo libro Il divo e il giornalista.

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