Continuano le serate universitarie targate Mercoledì Rock: ecco la band che salirà sul palco del 110dieci
Prosegue senza sosta la nuova stagione del Mercoledì Rock, la serata di punta per gli studenti universitari di Perugia che si tiene anche quest’anno al 100dieci. Dopo i primi tre appuntamenti, in cui sono saliti sul palco band di rilevanza nazionale come i “The Cyborgs”,la programmazione continua senza sosta e vedrà come protagonisti, Mercoledì 8 Novembre, una delle band più interessanti del panorama musicale indipendente italiano, i “Management del dolore post operatorio”.
Si tratta di una rock band abruzzese guidata da Luca Romagnoli e Marco ‘Diniz’ Di Nardo. L’esordio ufficiale risale al 2012 quando danno alle stampe l’album “Auff!!” (MArteLabel),la cui produzione artistica viene affidata alle manipolazioni di Max “Stirner” Fusaroli. Senza mai prendere fiato calcano centinaia di palchi in Italia e all’estero, tra cui lo Sziget Festival di Budapest e il Popkomm di Berlino fino ad arrivare al concertone del Primo Maggio di Roma nel 2013, dove vengono prima censurati epoi denunciati per la loro discussa esibizione. Nel 2014 esce “McMAO” (MArtelabel / Color Sound Alternative Produzioni, distribuito Universal Music Italia).
Anche questo disco si avvale della collaborazione di Manuele Fusaroli, nonché di uno dei massimi esponenti della New Pop italiana e del gruppo Italian Newbrow, Giuseppe Veneziano, il quale ha prestato la sua opera omonima per la copertina del disco. Per il tour 2013 e il secondo album del 2014 ricevono dal M.E.I. i premi come miglior band live e miglior band indie italiana. Nel 2015 la band entra a fare parte de La Tempesta Dischi e con la produzione artistica diGiulio Ragno Favero de il Teatro degli Orrori, realizza l’album “I Love You”, cui seguirà un tour di oltre cento concerti in giro per lo stivale.
Sempre per La Tempesta Dischi, in collaborazione con Garrincha Dischi esce a marzo 2017 il quarto album in studio della band “Un incubo stupendo” sotto la produzione artistica di Marco ‘Diniz’ Di Nardo.