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L'Associazione Margot e il Conservatorio di Perugia uniti dalla musica contro la violenza di genere

Oltre quaranta artisti, tra musicisti e coriste, si esibiranno gratuitamente per raccogliere fondi per il Prestito d'onore, una iniziativa di microcredito ideata dall'associazione Libertas Margot

Sabato 12 marzo la Sala dei Notari di Perugia ospiterà l'evento “Concerto per Margot. Il coraggio delle donne”, con il contributo del Conservatorio di musica F. Morlacchi di Perugia, Coro Aurora, Coro Città di Bastia, Comune di Perugia, Università degli Studi di Perugia.
Oltre quaranta artisti, tra musicisti e coriste, si esibiranno gratuitamente per raccogliere fondi per il Prestito d’onore, una iniziativa di microcredito ideata dall’associazione Libertas Margot. L’evento sarà soprattutto un’occasione per un’alleanza tra  istituzioni, mondo della cultura, associazionismo e cittadini contro il fenomeno della violenza di genere.

"Per il Conservatorio di Musica questo concerto è una occasione di uscita sul territorio. Abbiamo deciso di eseguire lo Stabat Mater di Pergolesi perchè rappresenta il dolore della donna per Eccellenza, Maria, a cui viene fatta la violenza più grande, la perdita del figlio. Per farlo abbiamo scelto un organico particolare. L'orchestra da Camera del Conservatorio è composta da docenti e allievi, i Cori sono di sole donne. Le soliste che canteranno sono una insegnante e una allieva: questo per mettere in rilievo che la migliore risposta contro la violenza di genere è l'alleanza tra uomini e donne e la bellezza. Il Conservatorio è un luogo di bellezza che apre le porte per sostenere un tema così importante come il rispetto delle donne."

Così il direttore del Conservatorio di musica di Perugia, F. Morlacchi, Maestro Piero Caraba, ha spiegato l'adesione dell'Istituto Superiore di Alta Cultura perugino all'iniziativa "Concerto per Margot. Il coraggio delle donne", che si terrà in sala dei Notari il 12 marzo 2016 alle 21. Un evento a cui sia i musicisti sia le coriste hanno aderito gratuitamente e con grande disponibilità e generosità. Il ricavato del concerto andrà all'associazione Libertas Margot, che si occupa della tutela dei diritti delle vittime di violenza di genere per la costituzione di un microcredito - una sorta di Prestito d'onore - rivolto a quelle donne che vogliono ricominciare un nuovo progetto di vita dopo essere uscite da una esperienza di violenza.

"E' proprio l'alleanza di tutte le forze sociali, a partire dalle istituzioni, che può dare vita a un cambiamento concreto di questo problema, la violenza nei confronti delle donne  che vede, purtroppo, anche Perugia, colpita tragicamente. Come sindaco della città sostengo - ha sostenuto Andrea Romizi, sindaco di Perugia - e sosterrò tutte le iniziative portatrici di un cambiamento virtuoso in questa direzione. Per questo aderiamo con entusiamo a questo evento che vede coinvolta, fra l'altro, una istituzione di eccellenza come il Conservatorio di Musica".

"Anche il Comune di Bastia aderisce con grande piacere all'iniziativa che sottolinea il nostro impegno verso il sociale - ha detto il sindaco di Bastia Stefano Ansideri - i Cori di Bastia sono un'esperienza cresciuta via via negli anni e sono diventati una importante puinto di riferimento anche per giovani generazioni e su cui puntiamo molto"

"E' la prima volta che il conservatorio si apre a una tematica sociale come la violenza di genere e porta un messaggio di bellezza e di speranza fin dentro al cuore della città: la sala dei Notari, con un'opera così intensa che coinvolge oltre 40 artisti", ha spiegato il Maestro docente di violino al Conservatorio, Patrizio Scarponi. "Insegno da trenta anni e credo sia importante anche l'educazione alla parità e al rispetto".

"L'università non poteva mancare a questo evento - ha spiegato Mirella Damiani, delegata del Rettore alle Pari Opportunità e alle Politiche sociali -Proprio oggi l'Istat ha fornito dei dati sulla violenza di genere: dimunisce il numero delle violenze denunciate ma i casi sono più gravi. C'è però, un segnale positivo: aumenta il numero di donne che considera una violenza i maltrattamenti ricevuti dal partner. E' importante che diamo grande considerazione a queste indicazioni: non basta far crescere il Pil se non si lavora ad una educazione alla parità e al rispetto. E' anche per questo che da due anni l'Ateneo fa percorsi di formazione e assistenza proprio in questa direzione".

Alla Conferenza stampa di presentazione erano presenti anche le aziende che sostengono i costi vivi dell'iniziativa: "E' un dovere morale per una azienda sostenere eventi del genere - ha detto Gabriele Lena di Int. Geo Mod, ex società di spin off - Non solo le donne ma tutto il tessuto sociale si dovrebbero impegnare nel sostegno di iniziative del genere. In particolare la nostra società detiene circa il 60 per cento di quote rosa. E questo rappresenta un segnale concreto di apertura a un'allenza fra generi".

"Abbiamo aderito con grande entusiamo e impegno a questa iniziativa e continueremo a farlo - ha detto Livia Arcione  della Tree srl , altra società sponsor dell'iniziativa - La violenza alle donne va arginata ed è necessario una grande cambiamento culturale a cui nessuna parte sociale può sottrarsi. Noi come società di sole donne ingegnere e imprenditrici riconosciamo il valore del lavoro delle donne in questa società".

L'evento è sostenuto anche da Care srl e Strada dei Vini del Cantico.

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