Umbria Factory Off” va avanti con gli Horse Lords, in concerto allo Zut di Foligno
Nuovo appuntamento in musica per “Ufo 23 - Umbria Factory Off”. Dopo il “tropical postpunk e afro avantpop” dell’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, che ha letteralmente conquistato il pubblico che ha gremito lo Zut di Foligno proprio un mese fa, ora spazio “all’avant-rock d'avanguardia” del quartetto americano Horse Lords. L’appuntamento è per giovedì 9 marzo (ore 21, ingresso 10 euro) sempre allo Zut di Foligno.
Prosegue, così, il cartellone multiforme ed estremamente versatile di spettacoli e concerti che interpretano con varie formule i linguaggi artistici contemporanei. “Umbria Factory Off” propone infatti sei mesi (da febbraio a luglio) di appuntamenti di teatro, musica, circo, performing arts con artisti italiani e stranieri in location eccezionali di diversi territori della regione (tra cui Foligno, Cannara, Spoleto, Gualdo Cattaneo, Perugia, Montefalco) e su piattaforme online. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione con partner ed enti culturali e artistici locali, nazionali e internazionali, per rafforzare alleanze e sinergie importanti per la promozione dell'arte e lo sviluppo del territorio.
La proposta sperimentale degli Horse Lords si ibrida con elementi di krautrock, post-punk, tradizioni musicali appalachiane e africane, poliritmia, accordature arcane ed elettronica. I musicisti utilizzano chitarre modificate a mano con tasti riposizionati, riaccordate e personalizzate da Owen Gardner. Con un armamentario strumentale composto da doppia batteria, elettronica, chitarra, basso e sax, gli Horse Lords rappresentano l’ultima incarnazione del rock “colto” americano, che trova padrini nel minimalismo di Steve Reich e Terry Riley, nel post-rock 90’s di Tortoise e Trans AM e in un’infinità di altre influenze “giuste”: blues del Mali, Talking Heads, Don Van Vliet, la musica micro-tonale, roba teutonica tra Klaus Dinger, Jaki Liebezeit e Holger Czukay.
In apertura Julia Reidy, australiana di Sydney, attualmente residente a Berlino, chitarrista e compositrice. La sua musica è realizzata con una chitarra acustica a dodici corde manipolata che si trasforma in una costellazione di suoni. Paesaggi elettronici rarefatti, epici, minimali e ricchissimi allo stesso tempo.
Domenica 19 marzo (ore 17) “Umbria factory off” si sposta a Cannara dove all’Auditorium San Sebastiano, in collaborazione con Strabismi, nell'ambito della rassegna Overview, sarà presentato lo spettacolo “Vecchi si nasce (e io modestamente…)” di Maria Anna Stella, attrice, autrice, educatrice e regista nata e residente a Norcia che si è formata presso il Centro Universitario Teatrale di Perugia con il quale collabora assiduamente da oltre 10 anni, prima come studentessa, e poi come performer all’interno di numerose produzioni curate da Roberto Ruggeri. Con la performance “Vecchi si nasce (e io modestamente...)” nel quale è attrice performer e autrice ha ricevuto la Menzione speciale della giuria, composta da 12 realtà teatrali dell’intero territorio nazionale del Premio Cantiere Risonanze 2021.
Nei prossimi mesi per Ufo 23 sono attesi, tra gli altri, anche i concerti di Arch, Dan Kinzelman “Unfall”, e il duo Francesco Bearzatti con Federico Casagrande, mentre per il teatro, “La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” (Les Moustaches), “Sibylla Tales” (Zaches Teatro) e “Strudel” (Buling Circus).
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