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L'Umbria che spacca, dieci anni per diventare un punto di riferimento nel panorama nazionale

Tutto il programma del festival rock in programma a Perugia

 Oltre 20 appuntamenti, 5 palchi, musica dall'alba a tarda notte e tutta l’energia de “L’Umbria che Spacca”. Il festival arriva alla sua decima edizione con un cartellone pieno di sorprese.
Dal 29 giugno al 2 luglio il centro storico di Perugia si trasformerà nello scenario ideale per un festival musicale, con il meglio delle proposte della scena contemporanea. Grande spazio ancora alla musica di qualità e di richiamo per i più giovani, ma non solo.
“L’Umbria che Spacca” è ormai tra i festival più importanti del Centro Italia per partecipazione, pubblico, qualità della proposta artistica e culturale, grado di inclusività e innovazione. Non dimentica però la sua mission principale, ovvero quella di valorizzare la molteplicità delle proposte musicali, artistiche, culturali e imprenditoriali presenti e operanti nel territorio umbro, promuovendo anche le bellezze territoriali con l’obiettivo di far vivere la città di Perugia e il tessuto culturale della regione con un continuo slancio dal basso.

Gli artisti principali si esibiranno sul Main Stage situato ai Giardini del Frontone insieme alle band vincitrici della sesta edizione del “COOP Music Contest”.
Giovedì 29 giugno si inizia con l’accoppiata Lo Stato Sociale e Nobraino. I ragazzi de Lo Stato Sociale sono tornati e hanno molte cose da dire. Insieme all’annuncio di "Stupido Sexy Futuro", il loro nuovo album, non poteva mancare un live anche a “L’Umbria che Spacca”.
Affiancati come co-headliner dai Nobraino, insieme per il decennale di “Disco d’Oro” – l’album che li ha fatti conoscere al pubblico italiano nel 2012 – la band romagnola ha deciso di tornare sul palco per ritrovare i propri fan che da anni reclamavano un loro ritorno sulle scene.
Venerdì 30 giugno toccherà a Fabri Fibra, che per la prima volta si esibirà in un festival umbro. L’icona del rap italiano e artista della parola, dopo il successo dell’ultimo album “Caos” e del successivo tour, torna live nell’estate 2023 sui palchi dei principali festival estivi. Anche a Perugia Fabri Fibra e il suo “fidato” DJ Double S avranno modo di presentare al pubblico una scaletta completamente rinnovata che però non lascerà fuori i grandi successi che hanno segnato la ventennale carriera del rapper italiano.
L’opening act sarà affidato al flow e all’energia di BigMama. La rapper di Avellino, una delle giovani artiste più interessanti del panorama musicale italiano, aprirà infatti il concerto di Fabri Fibra.
Il festival è pronto ad accoglierla in una serata, quella del venerdì, powered by Mastri Birrai Umbri. Anche per questa edizione Mastri Birrai Umbri, con la linea Monkey, accompagnerà “L’Umbria che Spacca” nel suo viaggio musicale. E non è tutto: una selezione delle loro migliori Birre Agricole Artigianali sarà disponibile presso le aree del festival.
La serata di sabato 1 luglio sarà tutta per i Verdena, uno dei più importanti gruppi della scena musicale italiana. La band bergamasca torna al festival dopo l’esibizione nel 2015 a San Francesco al Prato. Il nuovo disco ha subito conquistato il cuore del pubblico, che attendeva da tempo il ritorno dei Verdena. L’opening act non poteva che essere lasciato agli Elephant Brain, una delle band umbre che più in voga degli ultimi tempi e ai Manitoba, band fiorentina che ha partecipato all’edizione 2020 di X Factor sotto l’ala di Manuel Agnelli.
Gran finale al Main Stage domenica 2 luglio con “Rebel Sunday - Pop punk is not dead” (ingresso gratuito). Una serata per rivivere la storia del pop-punk italiano, con chi ne ha contrassegnato l’epoca d’oro e chi oggi ha riportato sulla cresta dell’onda quelle sonorità: sul palco saliranno Finley, Naska, dARI e Lost.
A salire sul Main Stage del festival durante le quattro giornate ci saranno anche le band vincitrici della sesta edizione del “Copp Music Contest”, competizione dedicata alle band emergenti umbre, realizzata in collaborazione con Coop Centro Italia. Questi i concerti: 29 giugno, Lei, Damix;  30 giugno, Monzo Noise, Fuckpietro & Shark, Fabyo Pezzi;  1 luglio, Santa, Nur

Come anticipato, anche quest’anno la musica risuonerà dalle prime ore della giornata. Dopo il successo dello scorso anno è stato infatti confermato il Garden Stage in collaborazione con il CAMS de  l’Università degli Studi di Perugia (Orto Medievale dell'Università degli Studi di Perugia, all'interno del Complesso monumentale di San Pietro). A due passi dal palco dei Giardini del Frontone ci si potrà quindi immergere in una magica oasi verde dove ammirare l'alba, fare yoga e meditazione insieme a Luna Di Lisio, gustare un’ottima colazione con prodotti equosolidali in collaborazione con CAMS – Centro di Ateneo per i Musei Scientifici e Ponte Solidale, lasciarsi accarezzare dalle note di artisti incredibili e scoprire i segreti dell'Orto Medievale insieme al FAI Giovani - sezione di Perugia. A esibirsi saranno Generic Animal (30 giugno), pseudonimo e progetto solista di Luca Galizia, il cantautore napoletano Giovanni Truppi (1 luglio) e il trio umbro Melancholia (2 luglio).

Per la decima edizione de “L’Umbria che Spacca” non poteva mancare l’incredibile esperienza de “La Galleria che Spacca”. Torna così anche quest’anno, per i quattro giorni del festival a Perugia, l'appuntamento pomeridiano in collaborazione con la Galleria Nazionale dell'Umbria, dove si potrà assistere a performance memorabili, tra musica e stand up comedy, e ammirare il patrimonio artistico della Galleria sotto un nuovo punto di vista, quello degli artisti ospiti. Si inizia con i due celebri stand up comedian Daniele Tinti e Stefano Rapone; si prosegue con il rocker toscano Piero Pelù (30 giugno), con la cantante Ditonellapiaga (1 luglio) e infine con il cantautore Tricarico (2 luglio).

Presente anche quest’anno l’Unipg Stage (ingresso gratuito) presso il parcheggio della Facoltà di Agraria, dove si esibiranno i migliori collettivi umbri e la finale di “Unimusic 2023”, il contest dedicato alle band universitarie indetto da Adisu – Agenzia per il diritto allo studio universitario dell’Umbria.

Il 29 giugno si parte con il format “Con un deca”, che porterà sull’Unipg Stage il meglio della musica italiana; a seguire il 30 giugno uno dei party più famosi dell’Umbria, 80’s VS 90’s, a cura di Friday I’m in Rock; il 1 luglio una delle feste più conosciute in tutta Italia, con tour da centinaia di date in giro per la penisola, 1 Hour – ogni ora una festa diversa; per l’ultima serata del 2 Luglio arrivano i ragazzi del collettivo Bounce con la versione XL del loro party, pronti a portare il meglio del panorama Hip Hop, Trap, R’n’B, Dancehall e Afrobeats.

Per questa decima edizione le novità de “L’Umbria che Spacca” non finiscono. Nasce la collaborazione Surfweek x UCS23. Surfweek è la community di surfisti più seguita in Italia che organizza viaggi ed esperienze in Italia e all’estero a base di surf e sport. Saranno presenti all’interno del festival con le loro vibes e con un’inedita area skate.

Altra novità è la presenza della Chill Area, area esterna ai Giardini del Frontone con un palco dove si esibiranno i “The Looping Project”, con jam session acustica ed elettronica e che comprenderà l’area food and beverage a cura di Testone e Mastri Birrai Umbri.

“L’Umbria che Spacca” è ideato, sviluppato e promosso dalla Roghers Staff Associazione di Promozione Sociale (APS) che agisce nell’ambito dell’organizzazione di eventi culturali sin dal 2010. Un gruppo di circa 50 ragazze e ragazzi (principalmente under 35) che hanno fatto dell’impegno civico e del volontariato attivo una bandiera, per la "rivitalizzazione" del centro storico di Perugia.
Le dieci edizioni del festival sono così un traguardo importante ma anche un nuovo momento per ripartire e guardare al futuro con rinnovato slancio, come sottolinea il presidente dell’associazione e direttore artistico del festival Aimone Romizi, nonché frontman dei Fast Animals and Slow Kids, band perugina tra le più rappresentative e seguite della scena musicale italiana: “Arrivati a 10 anni questo festival, dopo una crescita costante, è andato a prendersi una fetta molto importante di musica contemporanea, ed è diventato di riferimento per tante persone e di caratura nazionale perché all’Umbria che Spacca vengono artisti importanti e un pubblico da tutta Italia. Ci piace pensare che questi primi dieci anni possano evolversi e arrivare a 20, 30 e così via, per portare avanti un progetto che è partito con un concerto con 8 band locali e oggi si trova a essere un festival con svariati palchi dove si esibiscono grandi artisti ma ancora anche il meglio della scena musicale emergente”.

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