A Cerreto di Spoleto torna il ‘Festival del Ciarlatano’, mitica figura nata in Umbria e diffusasi poi in tutta Europa
Dal 19 al 21 Agosto a Cerreto di Spoleto, ella suggestiva cornice del castello, torna il “Festival del ciarlatano”: tre giorni ricchi di appuntamenti tra spettacoli, arte, cultura, trekking, eccellenze gastronomiche sulle orme della mitica figura del Ciarlatano, nata a Cerreto e poi diffusasi in tutta Europa.
L’evento, la cui direzione artistica e organizzazione è affidata a Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, è promosso dal Comune di Cerreto che ha fortemente voluto dare
una nuova e ricchissima veste al Festival già dalla scorsa edizione.
Inaugurazione della manifestazione venerdì 19 agosto al termine del convegno-dibattito “Ciarle, erbe e magie” che avrà luogo presso il teatro comunale alle ore 17:30. A seguire presentazione del programma del Festival a cura di Beatrice Ripoli, Direttore Artistico di Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, quindi introduzione e presentazione degli interventi a cura del ricercatore del CEDRAV Agostino Lucidi; alle ore 18:00: Intervento del Dottore di Ricerca Andrea Paoletti “Bando alle ciarle……pianta parla”. Sono previsiti saluti del dirigente scolastico Massimo Fioroni e presentazione dello studio svolto dall’Istituto Tecnico Agrario della Valnerina a cura delle professoresse Eleonora Torti, Vanessa Bececco e dello studente Giulio Renga dal titolo “L’ITAS di Sant’ Anatolia di Narco sulle orme del Ciarlatano: le piante medicamentose e loro utilizzi nelle credenze popolari”. Ore 18:30: Intervento di Marta Giampiccolo – Agriturismo Zafferano e dintorni dal titolo “L’importanza delle piante eduli nella cultura locale come risorsa per il presente il futuro della Valnerina”.
La storia del "ciarlatano"
Il termine “ciarlatano” è usato comunemente per indicare ogni tipo di impostore e ingannatore, ma la diretta derivazione della parola “Ciarlatano” si deve alla fusione fra “Ciarla” (riferita al
parlare a vanvera) e “Cerretano” (abitante del comune di Cerreto di Spoleto). Il termine trae origine quindi da questo borgo della Valnerina: da semplice denominativo per indicarne gli
abitanti è stato poi associato alla professione di questuante scelta dai Cerretani stessi in epoca medievale.
Da questuanti tramutati nel tempo in ingannatori, i Ciarlatani misero in atto vere e proprie rappresentazioni teatrali di alto ingegno meravigliando i popolani nelle piazze di tutta Europa.