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Cascia, entrano nel vivo le celebrazioni per Rita, la "Santa degli Impossibili"

Il programma degli eventi previsti, domenica 19 maggio parte la Fiaccola della Pace

Cascia in festa per la "sua" Santa Rita. Le celebrazioni per la "Santa degli Impossibili"  muoveranno ii prossimi passi domenica 12 maggio con l’inizio della Novena di preghiera, alla quale partecipano le parrocchie della zona e con la storica Processione dello Stendardo che muoverà alle 21.00 dalla Basilica, istituita dal Comune nel 1731 per ringraziare la Santa per la protezione dai terremoti.

Domenica 19 maggio, poi, inizierà il percorso della Fiaccola della Pace che ogni anno compie un cammino differente per lasciare alle comunità attraversate un segno di Santa Rita, trasportata a piedi da atleti professionisti e non del mondo sportivo umbro grazie alla stretta e consolidata collaborazione con il Coni Umbria. Quest’anno la Fiaccola inizierà il suo cammino di tre giorni verso Cascia da Citerna, toccando dopo la partenza San Giustino, Città di Castello, Umbertide, Montone e Pietralunga.

Seconda tappa lunedì 20 maggio a Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Colfiorito. Mentre la Fiaccola sarà in viaggio, a Cascia lunedì alle 21.00 alla Sala della Pace, un altro appuntamento molto importante, con la presentazione delle quattro donne che quest’anno ricevono il prestigioso “Riconoscimento Internazionale S. Rita da Cascia”, conferito da oltre trent’anni a donne che vivono secondo i valori che contraddistinsero l’esistenza di S. Rita. Il giornalista Gianluigi Basilietti, direttore di Umbria Radio, presenterà le testimonianze delle donne scelte.

Infine, martedì 21 maggio l’ultima tappa della Fiaccola attraverserà Sellano, Cerreto di Spoleto, Preci e Norcia, prima dell’arrivo a Roccaporena, paese natale di Santa Rita e infine a Cascia, come da tradizione, per fare il suo ingresso alle 21.30 sul viale della Basilica e accendere sul sagrato il tripode votivo, accolta da autorità civili, religiose e dalla folla di fedeli, giunti in corteo da piazza Garibaldi, per rievocare la processione spontanea che vide il popolo, vicino e lontano, salire al Monastero proprio la notte della morte di Rita, annunciata dal suono della campane che si mossero senza che alcuno le toccasse.

La fiamma ardente, simbolo di pace, perdono e fede, riscalderà così la notte prima del giorno culmine dei festeggiamenti, mercoledì 22 maggio. Come sempre questo grande giorno di festa sarà aperto alle prime luci del mattino con il suono festoso di tutte le campane e poi, alle 10.30 circa con l’arrivo al viale della Basilica della processione proveniente da Roccaporena alla quale si unisce il Corteo Storico di Santa Rita, con i tradizionali costumi quattrocenteschi, che rievoca episodi della vita della Santa.

Alle 11, sul sagrato della Basilica, la supplica a Santa Rita e il Solenne Pontificale, presieduto dal cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione Causa dei Santi e concelebrato dai vescovi monsignor Renato Boccardo e monsignor Giovanni Scanavino e i sacerdoti della diocesi. Al termine la benedizione delle rose simbolo di Rita, innalzate dalle migliaia di fedeli presenti sul piazzale della Basilica. La giornata proseguirà con altri eventi, alle 18.00 la celebrazione eucaristica per i benefattori del Santuario celebrata dal Rettore Padre Bernardino Pinciaroli, alle 18.15 in piazza Garibaldi il concerto della Banda “Giovanni e Donato da Cascia”, diretta dal Maestro Francesco Montani e alle 21 in piazzale San Francesco, lo spettacolo musicale “Ogni benedetto giorno” del gruppo “The Sun”, band rock cristiana molto nota, con i suoi oltre 75mila follower social, che celebra i primi 20 anni di carriera. Chiuderà alle 23.30 l’estrazione della lotteria.

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