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Calendimaggio di Assisi, ecco la giuria che assegnerà il Palio dell'edizione 2022

Saranno la professoressa Maria Cristina La Rocca per il settore storico, il Maestro Roberto Maggio per il settore musicale e il regista Giacomo Battiato per lo spettacolo a decidere chi, tra Magnifica Parte de Sotto e Nobilissima Parte de Sopra, vincerà l’edizione 2022 del Calendimaggio

Saranno la professoressa Maria Cristina La Rocca per il settore storico, il Maestro Roberto Maggio per il settore musicale e il regista Giacomo Battiato per lo spettacolo a decidere chi, tra Magnifica Parte de Sotto e Nobilissima Parte de Sopra, vincerà l’edizione 2022 del Calendimaggio. L’albo d’oro della Festa di Assisi, al netto di due non assegnazioni e un ex aequo, conta 33 vittorie per la Nobilissima Parte de Sopra, che si è aggiudicata le ultime due edizioni della Festa, e 30 per la Magnifica Parte de Sotto, vogliosa di riscatto dopo due sconfitte e due anni di stop.

“Come ogni anno non è stato facile individuare i nomi, ma siamo sicuri che si tratti di figure di alto profilo e dal curriculum prestigioso, che giudicheranno con competenza e imparzialità il lavoro dei partaioli. Nei vicoli c’è già la ‘pazzia’ del Calendimaggio, le Parti stanno lavorando alacremente per tornare a dar vita al sogno della nostra Festa e siamo sicuri possano offrire uno spettacolo di altissimi livello a questi stimati professionisti”, le parole del presidente dell’Ente Calendimaggio Lanfranco Pecetta prima di presentare i curriculum dei tre giurati.

Maria Cristina La Rocca, professoressa ordinaria di Storia Medievale e di Storia dell'Alto Medioevo all'Università degli Studi di Padova, è advisor per l’Europa per il prorettore alle relazioni internazionali dell'Università di Padova; dal 2008 al 2020 è stata coordinatrice del programma di dottorato in Studi storici, geografici e antropologici delle Università di Padova, Ca' Foscari - Venezia e Verona; dal 2018 al 2021 è stata presidente della commissione nazionale per l'abilitazione a professori ordinari e associati (ASN) in Storia medievale (M-STO/01). I suoi interessi di ricerca sono legati alle società altomedievali e in particolare all'Italia postromana e, a partire dagli anni 2000 ha approfondito il tema del genere e della storia di uomini e donne nell’alto medioevo. Ha partecipato a numerosi convegni internazionali in Austria, Spagna, Francia,Inghilterra, Argentina, Brasile. Nel 2010 è stata Visiting Professor al DPT. di Storia, UCLA (USA).Nel febbraio 2017 è stata Professeur invité a l'Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne

Il Maestro Roberto Maggio si è diplomato con Francesco Urciuolo presso il Conservatorio di Musica di Avellino ed è docente di Flauto presso la stessa istituzione. Visiting Professor presso Truman State University, University of Columbia-Missouri (USA), Silla University of Busan (Corea del Sud), Aichi Prefectural University of Fine Arts and Music (Nagoya - Giappone). Ha tenuto concerti in Italia, Austria, Olanda, Grecia, Polonia, Corea del Sud, USA, Cina e Giappone. Come direttore dell'Orchestra Giovanile del Conservatorio di Musica di Avellino ha tenuto concerti in Italia, Lituania, Turchia. Ha frequentato i corsi della Scuola Superiore di Formazione per direttori di coro della Fondazione “Guido D’Arezzo”. È direttore del Coro Laeti Cantores di Salerno e dell'Ensemble Vocale Academia. È membro della ACDA (American Choral Directors Association). È presidente di ANDCI - Associazione Nazionale Direttori di Coro Italiani. Nella sua attività di direttore di coro ha ottenuto numerosi riconoscimenti.

Giacomo Battiato è un regista, scrittore, sceneggiatore. Ha collaborato, in qualità di sceneggiatore o regista, a diverse serie televisive, alcune di grande successo come ‘La Piovra‘ e ‘Karol - Un uomo diventato papa’. Nel 2008 il suo ‘Resolution 918‘ vince il premio del pubblico ed il Marco Aurelio d’Oro al Festival Internazionale del cinema di Roma. Il suo lavoro di regista è stato premiato ai più importanti Festival del Cinema e della Televisione (tra cui Venezia, Berlino, Biarritz, Roma, Mosca, Montréal, Stoccolma, Montecarlo). Ha diretto - e spesso scritto - oltre 20 film per il cinema e la televisione, tra cui la serie Il nome della Rosa (2019, dal best seller di Umberto Eco) che ha vinto il Globo d’Oro 2019 ed è stata venduta in oltre 140 paesi. Nel 2012, il film L’INFILTRÉ (“The Lying Game”) - sulla lotta al terrorismo in Francia negli anni ’80 - è stato nominato come Best Drama agli International Emmy Awards, vincendo il FIPA d’Argento al Miglior Film e il Premio al Miglior Attore (Mehdi Dehbi) al Festival Internazionale di Biarritz.

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