Augusto Ciuffelli, alla scoperta di uno dei protagonisti della storia italiana e locale del primo Novecento
Cento anni fa moriva Augusto Ciuffelli, funzionario statale, segretario particolare di Giuseppe Zanardelli, deputato e ministro. Nato a Massa Martana, resta legato nell’immaginario cittadino, a Todi. A lui sono dedicati una via e un istituto scolastico, mentre il suo palazzo, quello costruito con il lavoro di una vita, è ancora lì, nel centro cittadino.
Augusto Ciuffelli è un uomo che ha servito lo Stato come funzionario e come politico, mettendo al servizio dell’Italia le sue competenze di meticoloso organizzatore durante al Prima guerra mondiale contribuendo alla riscossa militare grazie al rinnovato sforzo nella produzione bellica con attraverso una nuova logistica per supportare le truppe e accettando anche il sacrificio di un figlio, morto da eroe nei giorni di Caporetto.
Ciuffelli si è occupato, per la sua terra, di viabilità stradale e ferrovie (suo l’intervento risolutivo per la Ferrovia Centrale Umbra), del potenziamento dell’industria siderurgica ternana e dell’istruzione nelle campagna. Nato a Massa Martana il 23 novembre del 1856 sotto lo Stato Pontificio, è stato uno degli uomini politici umbri che ha fatto la storia dell’Italia unita insieme con Romeo Gallenga e Cesare Fani. Un nome, quello di Ciuffelli, che ricorre frequentemente nelle memorie e nei carteggi di Antonio Labriola, Ivanoe Bonomi, Luigi Albertini, Antonio Salandra, Benito Mussolini, Luigi Sturzo, Filippo Turati, Olindo Malagodi, Luigi Einaudi, Ferdinando Martini, Gaetano Salvemini, Giovanni Giolitti, Sidney Sonnino, Giovanni Amendola.
Sabato 2 Ottobre a Todi si terrà un incontro di approfondimento sulla figura storica di Augusto Ciuffelli, in occasione del centenario della morte, alla presenza di studiosi ed autorità.