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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Secondo appuntamento col collezionista Adriano Piazzoli che illustra la Perugia da fine Ottocento al 1920

Si svolgerà sabato 16 febbraio, alle ore 17:00, alla Domus Pauperum della Mercanzia, alla Lungara (in corso Garibaldi)

Secondo appuntamento col collezionista Adriano Piazzoli che illustra la Perugia da fine Ottocento al 1920. Si svolgerà sabato 16 febbraio, alle ore 17:00, alla Domus Pauperum della Mercanzia, alla Lungara (in corso Garibaldi) il secondo incontro tenuto dal noto collezionista. Con l’attiva complicità del bibliotecario Gabriele De Veris, in veste di esperto informatico e tecnologico.

Centinaia le foto d’epoca, i documenti inediti, i numeri monografici, le cartoline celebrative che fungeranno da fil rouge attraverso il quale si dipanerà l’appassionata diegesi di Adriano, più che mai innamorato della sua Perugia. Le collezioni di Piazzoli sono frutto di decenni di ricerca e impegno: dalle tipografie dismesse ai mercatini. Il materiale viene generosamente prestato per tutte le occasioni espositive, legate alla storia della Vetusta. Ma stavolta Adriano si propone nella veste, per lui insolita, di relatore.

Parecchie le “chicche” che ci ha amichevolmente anticipato. Racconterà le trasformazioni fisiche e toponomastiche della città. Perché da via dei Pasteni si è passati a via dell’Università, poi al Pianto e poi Fabretti? Quando l’acquedotto diventò percorso pensile pedonale, con la realizzazione delle “spallette” laterali?

Quando e da chi fu messa la lapide in piazza Ansidei, in onore del celebre sindaco? Come e perché piazza degli Aratri è diventata Cavallotti? E la lapide a Ferrer in via Cesare Battisti, fatta da Frenguelli e inaugurata da Memmo Miliocchi? Chi era e che fece l’anarchico Pietro Gori?

Chi fu Mariano Rocchi, antiquario dopo Piceller, presso cui Gerardo Dottori fu ragazzino di bottega? Chi altro, se non Piazzoli, può mostrare una foto con Dottori a sette anni d’età? E poi una diegesi sulla Pesa, il daziere Fiorin di Fava, la donna di marmo di via Brunamonti. Insomma: quanti sono avidi di peruginità usciranno dall’incontro con Piazzoli chiedendo quando si terrà la prossima conversazione: arco cronologico dal 1920 in poi.

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