Adolescenti e ansia da pandemia, tre incontri "antivirus" con gli psicologi
Inutile dirlo: la pandemia ha lasciato il segno su molti, ma ci sono alcune categorie di persone che ne hanno risentito di più Tra queste, gli adolescenti.
Un gruppo di psicologi e psicoterapeuti di Perugia, i professionisti del centro Co.Me.Te, si sono posti - ricevendo numerose richieste e segnalazioni - una serie di domande a questo proposito. E hanno cercato di fornire una risposta consapevoli che preadolescenza e adolescenza hanno bisogni specifici e rappresentano anche un tempo di allenamento.
Il modello Life Skills Based education dell’Organizzazione Mondiale della Salute ha fornito una chiave di accesso alla comprensione di questi bisogni e permettendo di capire quali, tra essi, sono stati particolarmente negati o deprivati nel corso del lockdown.
Cosa hanno manifestato i ragazzi:
- eccessivo attaccamento
- paura che i membri della famiglia possano contrarre l’infezione
- paura che la chiusura non finisse mai
- disattenzione
- continue domande
- irritabilità.
Da questi presuppusti è nato un ciclo di tre incontri riservati ai ragazzi tra i 14 e i 17 anni, per affrontare insime l’ansia e le paure che sono conseguite alla chiusura, per riconoscere e riattivare competenze e risorse che si erano spente o non si pensa più di avere, affrontando anche il trauma che ne consegue perché possa diventare opportunità.