Trafomec, la vertenza arriva a Roma: il Movimento 5Stelle chiama in causa il governo
La deputata pentastellata Ciprini interroga Renzi e suoi: "Gli accordi vanno rispettati"
E la drammatica vertenza Trafomec arrivò a Roma. “Nonostante nel 2014 sia stato siglato un accordo sottoscritto da tutte le parti, azienda e sindacati, ora a seguito del fallimento della TrafoItalia, quell’accordo rischia di diventare carta straccia e di cancellare non solo la buonuscita che i dipendenti aspettano da mesi ma anche di compromettere l’impegno di raggiungere 120 dipendenti in pianta organica”.
A parlare è la deputata del Movimento 5 Stelle Tiziana Ciprini. Sul tavolo l’interrogazione per chiamare in causa Renzi e i suoi: “Ci aspettiamo un intervento del Governo perché ristabilisca le regole, favorisca il rispetto degli accordi e degli impegni assunti anche con una proposta di rilancio degli investimenti ridando dignità ai lavoratori che rischiano di perdere la buonuscita concordata e di rimanere senza lavoro”.
Perché, è la conclusione, “la vicenda è drammatica ma sta assumendo aspetti paradossali: in uno Stato diritto gli accordi devono essere rispettati. Già a marzo dell’anno scorso avevo chiesto al Governo di adoperarsi per favorire un serio piano di rilancio della Trafomec ma non ho ottenuto nessuna risposta: è possibile che nessuno avesse previsto l’imminente fallimento della TrafoItalia?”. Bella domanda, Ciprini. Vediamo se Renzi (o chi per lui) risponderà.