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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Le priorità dei sindacati per l’Umbria: Cgil, Cisl e Uil avviano il confronto con le forze politiche

Il primo incontro con Rifondazione Comunista. Lunedì tocca ai Socialisti, venerdì alla Lega. Ancora in attesa di una risposta dal Pd

L’Umbria resta ai vertici delle classifiche nazionali per il tasso di mortalità e di infortuni gravi sul lavoro. I segnali di un’aggressione da parte della criminalità organizzata e i sempre più frequenti fenomeni malavitosi che inquinano la nostra economia rischiano di compromettere ogni possibilità concreta di ripresa. Servono politiche economiche mirate per uscire dalla crisi, a partire dal settore manifatturiero, con le oltre 150 vertenze ancora aperte in Umbria.

Queste sono le priorità per Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria. Priorità che sono al centro degli incontri che i tre segretari generali delle organizzazioni sindacali regionali, hanno avviato con i rappresentanti delle forze politiche. 

Primo faccia a faccia oggi, 26 febbraio, con i rappresentanti di Rifondazione Comunista, Enrico Flamini e Amedeo Babusci, ai quali sono stati illustrati i contenuti della proposta che il sindacato ha portato, nelle scorse settimane, anche alla presidente della Regione, Catiuscia Marini. Da parte loro, i rappresentanti di Rifondazione hanno dimostrato interesse rispetto alle priorità indicate dai sindacati e si sono dichiarati disponibili a sostenere l’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil.

Gli incontri con le forze politiche proseguiranno già da lunedì, quando è in programma un confronto con i vertici dei Socialisti, presso il consiglio regionale, mentre venerdì 4 marzo, presso la sede Cisl, sarà la vota della Lega Nord. I sindacati stanno completando l’agenda con le altre forze politiche, mentre sono ancora in attesa di una risposta da parte del Pd.

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