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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Trasporto pubblico, nuovo sciopero in Umbria: "Rivendicazioni sacrosante"

Filt Cgil e Faisa Cisal all'attacco della Regione: "Cresce l’incertezza e la preoccupazione tra i lavoratori"

"C’è una nuova data per lo sciopero del Tpl in Umbria: sabato 1 aprile lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale torneranno ad incrociare le braccia, per la quinta volta, contro le scelte della Regione Umbria". Ad annunciarlo, con una nota, i sindacati Filt Cgil e Faisa Cisal.

"Questa nuova giornata di sciopero si è resa necessaria perché lavoratrici e lavoratori del tpl umbro vivono sempre di più una condizione di incertezza e preoccupazione per il proprio futuro - spiegano Ciro Zeno, segretario generale della Filt Cgil dell’Umbria, e Christian Di Girolamo, segretario Faisa Cisal - Incrociando le braccia, con un nuovo sacrificio economico, vogliono mandare un messaggio alla giunta regionale: ascoltateci, prendete in considerazione la voce di chi quotidianamente garantisce il diritto alla mobilità alle cittadine e ai cittadini umbri e quindi fermate il progetto di spacchettamento e privatizzazione del trasporto pubblico locale". 

Secondo Filt e Faisa "è proprio la mancanza di ascolto e il silenzio che è calato intorno alla gara, insieme all’incertezza sui suoi tempi, a rendere necessario lo sciopero, per rialzare l’attenzione sulle sacrosante rivendicazioni di lavoratrici e lavoratori del settore".

"Il nostro obiettivo è sempre lo stesso - concludono Zeno e Di Girolamo - preservare la qualità di un servizio di interesse pubblico, che deve garantire il diritto alla mobilità delle persone in tutta la nostra regione, e difendere i posti di lavoro e la dignità delle donne e degli uomini che rappresentiamo. In questo senso ci aspettiamo un segnale di responsabilità da parte della politica regionale". 

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