rotate-mobile
Economia

La Plastic Tax fa paura anche in Umbria: a rischio occupazione e investimenti del settore acque minerali

Le aziende umbre del comparto fanno il punto con il personale. Braccio di ferro con il Governo Conte per evitare il balzello

 La tassazione sulla plastica che il Governo Conte - appoggiato da Pd e 5 Stelle - è pronta a varare dal 2020 potrebbe mettere a rischio una parte dei posti di lavoro di un settore importante per l'Umbria come quello delle acque minerali. La tassa rischia di penalizzare anche gli investimenti previsti per il prossimo triennio. Per questo il prossimo 5 dicembre, alla vigilia dell’incontro programmato dal Governo con le categorie, le imprese del settore incontreranno i lavoratori per informarli sull’impatto che la plastic tax avrà sul comparto e quindi di riflesso anche sulla occupazione fissa e stagionale.

L'iniziativa è promossa da Mineracqua, la Federazione Italiana delle Industrie delle Acque Minerali Naturali e delle Acque di Sorgente. La Federazione chiede al Governo di togliere il balzello almeno sulla plastica completamente riciclabile come il Pet utilizzato per le bottiglie delle acque minerali.  

“Al momento - ha dichiarato Ettore Fortuna, Vicepresidente di Mineracqua - sembra che il Governo sia orientato a un ridimensionamento di questa tassa: si è parlato di 50 centesimi, anziché 1 Euro/chilo. Ma ribadiamo fermamente la nostra posizione, continuando a chiedere che le plastiche riciclabili al 100% come il Pet - utilizzato da tutta l’industria delle acque minerali naturali e di sorgente - in linea con la Direttiva Ue sulle plastiche, non vengano tassate.  Escludere dalla nuova imposta la plastica riciclata e quella biodegradabile e compostabile è misura di per sé insignificante, poiché le cosiddette plastiche biodegradabili e compostabili non vengono né possono essere utilizzate per l'acqua minerale, per problematiche di sicurezza e per l'indisponibilità del materiale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Plastic Tax fa paura anche in Umbria: a rischio occupazione e investimenti del settore acque minerali

PerugiaToday è in caricamento